Caro professor Coschignano, ho letto con interesse le risposte date nell'intervista pubblicata da acrinrete, e mi sono piaciute.
Trovo però due carenze: la prima riguarda un iniziativa sociale importante : quella portata avanti da Nello Serra: la costruzione di una casa per anziani, già in fase avazata sul terreno donato dalle benefattrici sorelle Gencarelli.
Il Comune a mio avviso deve aiutare questa iniziativa sociale di grande importanza, di cui poco si è parlato nella campagna elettorale.
L'altra iniziativa sulla quale vorrei sentire alto e chiaro il suo pensiero riguarda quanto Lei e la Giunta farete per difendere la memoria di una nostra speciale concittadina: Adele Giannone Salvidio, imprenditrice: ha con il marito ed i parenti più stretti portato l'elettricità nelle case e nelle strade di Acri solo dieci anni dopo l'elettrificazione di New York, benefattrice: ha fondato con Don Vincenzo Vaglica e con la sorella Assunta Giannone, un orfanatrofio femminile negli anni trenta.
Il Comitato pro Adele Giannone che, come dissi al dottor Saporito nel giorno del ballottaggio ha consigliato telematicamente centinaia di elettori di votarLa, signor Sindaco, si attende che contatti il Presidente Loiero, (che abbiamo contattato e aiuto nelle elezione, dopo lo scippo ai danni di questa donna acrese che aveva vinto il sondaggio indetto per dare un nome al nuovo Palazzo di Reggio Calabria da Chiaravalloti e Fedele, perchè allo scippo stesso venga posto riparo.
Contiamo che Lei, professsor Coschignano e la sua Giunta, si faccia interprete presso Loiero, ma anche a livello di Acri decidiate ddi dare il nome di Adele Giannone Salvidio, Assunta Giannone e Don Vincenzo Vaglica ad una struttura importante di Acri, tipo l'anfiteatro all'aperto della Caccia.
Buon lavoro e spero in una Sua risposta.