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Consultazioni di Coschignano per la giunta.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Smaltita l'euforia per la vittoria ottenuta al fotofinish e celebrata la cerimonia di proclamazione del nuovo sindaco, il centrosinistra si è immediatamente rimesso al lavoro.
Elio Coschignano in questi giorni ha tenuto una serie di incontri con delegazioni di tutti i partiti, e ha spiegato loro come intende muoversi nell'immediato, in particolare nella formazione della squadra di governo. Il momento successivo ai festeggiamenti, e precedente alle prime decisioni da assumere, rappresenta tradizionalmente la classica cruna dell'ago. E' un passaggio assai delicato, nel quale occorre profondere gli sforzi maggiori per mantenere coesa la coalizione.
Gli appetiti non mancano, così come è ben presente a tutti la consapevolezza di non esercitare pressioni eccessive sul neo-sindaco.
Coschignano, dal momento della proclamazione, ha dieci giorni per convocare la prima seduta del nuovo consiglio comunale. La riunione poi si dovrà tenere entro dieci giorni dalla data di convocazione. Tutto lascia supporre che per quella circostanza siano resi noti i nomi dei sette assessori che affiancheranno il nuovo sindaco in questa avventura.
Il primo cittadino ha già spiegato che vuole inserire all'interno della sua squadra tutte le forze della coalizione. Sarà quindi una giunta politica, e non tecnica.
Ne faranno parte anche i due partiti che non sono riusciti a far eleggere propri rappresentanti in consiglio comunale. A tal riguardo, Udeur e Italia dei Valori dovranno presentare al sindaco una rosa comune di nomi, dai quali verrà scelto un solo rappresentante per entrambe le forze politiche. Questo significa che dovrà essere proprio il partito dal quale proviene il sindaco, i Ds, a sacrificarsi.
Infatti i Ds, secondo questa impostazione, pur essendo il partito di maggioranza relativa e pur avendo in consiglio comunale la metà della delegazione del centrosinistra, avranno un solo assessore. Ma toccherà alla Quercia il presidente del consiglio.
Il nuovo esecutivo dovrà infatti tenere conto di numerose istanze: rappresentanza femminile, presenza di esponenti delle zone periferiche del territorio, competenze specifiche nei diversi settori.
Terminata questa fase, i partiti dovranno preoccuparsi di fare l'analisi del voto, per capire il risultato maturato e fornirne una rappresentazione politica. L'operazione riguarda sia il centrosinistra che il centro-destra.
Quest'ultimo infatti, per il bene della democrazia, ha il compito di riorganizzarsi immediatamente e dar vita a un'opposizione valida, che tenga in continua tensione maggioranza ed esecutivo. Casa delle Libertà e "Acri nostra" avranno tutto il tempo per capire perché gli acresi abbiano deciso, sia pure di misura, di premiare il centrosinistra .

PUBBLICATO 24/4/2005

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