In questa notte pre ballottaggio è apparso sui muri di Acri l'ennesimo manifesto, ma questa volta è di tutt'altra natura. Infatti, le firme in calce al suddetto poster sono dell'onorevole Oliverio e del Senatore Marini che, senza apporre alcun simbolo di partito, annuncia querele nei confronti della coalizione che appoggia il candidato Nicola Tenuta.
Le due personalità politiche non hanno gradito quanto dichiarato pubblicamente, dagli uomini di Tenuta, a mezzo manifesto dal titolo "Non ci Fidiamo" e con tanto di simboli di partito del centro destra; precisamente sul passo in cui gli estensori dichiarano che il senatore Marini ha dirottato miliardi pubblici sul suo paese d'origine San Demetrio, mentre l'onorevole Oliverio è direttamente colpevole della chiusura del Salumificio di Acri, nonché della dismissione del reparto operativo dell'Enel di Acri a favore del suo paese San Giovanni in Fiore.
I due uomini politici dichiarano che quanto deciderà il giudice in termini di risarcimento danni per le menzogne dette dall'alleanza che sostiene il sindaco uscente, sarà devoluto alle associazioni di Acri che operano nel mondo della solidarietà.
Se possiamo aggiungere un nostro commento, le querele si fanno e non si minacciano e, in ogni caso, speriamo almeno che ne esca qualche soldo per queste associazioni acresi attive nel sociale e tanto, ma tanto, abbandonate dai sindaci del comprensorio.
Buon voto a tutti.