Opinione Letto 1312  |    Stampa articolo

Tarallucci e Vino.

Pasquale De Marco
Foto © Acri In Rete
In un periodo in cui va di moda sventolare la bandiera della democrazia succubi di una politica imperialista e di continuo sfruttamento di un popolo, se ti opponi al sistema vieni considerato un qualunquista.
Stare al calduccio nei vari bar o giocare in una sede di un partito, aspettare il giorno delle elezioni per mandare al potere il CENTROsinistra per coprire i danni del CENTROdestra o viceversa, non giustifica lo sfruttamento di un popolo e la colonizzazione di un territorio per salvaguardare gli interessi di un altro popolo.
L'Italia funziona come una bilancia, carichi da una parte, compensi dall'altra e continui il gioco.
Lo sanno bene gli italiani che non si può caricare solo una parte perché nessuno vuole che la bilancia si ribalti.
Far parte delle persone comuni che lavorano e non hanno tempo per giocare al mestiere del politico non giustifica, ma fare politica per essere meno peggiore degli altri è ancora più squallido.
Ho interpretato male l'ultima frase dell'articolo di Giuseppe in cui non gli viene pagato il biglietto, e non posso giudicare il suo lavoro perchè non lo conosco.
Non era rivolto alla sua persona ma alla classe politica che rappresenta.
Il giorno in cui verranno ritirati i nostri soldati dai territori occupati, il giorno in cui verrà cancellato il debito pubblico e lo stato si riprenderà il controllo delle banche usurai che praticano interessi su prestiti non produttivi, il giorno in cui non dovremo fare centinaia di chilometri per vivere, il giorno in cui non ci saranno operai morti sul lavoro per la fretta di produrre e la negligenza sulle misure di sicurezza, il giorno in cui non vedremo gente che sfrutta posizioni di potere per lugubri interessi personali, il giorno in cui tutti avranno la possibilità di scegliere, il giorno in cui non vedremo un manifesto per eleggere a sindaco un tale che ride in un momento in cui ci sarebbe da piangere o un tale con le borse agli occhi che sembra fatto di un non so cosa..
E' un giorno che non esiste, ci sarà sempre una parte che ne sfrutterà un'altra, quindi smettetela di fare demagogia.

PUBBLICATO 15/4/2005

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