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Per amore della politica.

Massimiliano Covello
Foto © Acri In Rete
Per amore della politica e nonostante i piu' di 11.000 chilometri di distanza da Acri (vivo a San Francisco USA) voglio intervenire in questa campagna elettorale purtroppo solo attraverso uno scritto.
Conosco personalmente il candidato a Sindaco Elio Coschignano, e so che ha accettato questo impegno ( per le persone serie e un impegno) con il senso di dare qualcosa alla comunità acrese. Alla notizia della sua candidatura per me già questo significava una svolta nella sinistra acrese.
Solo chi non vuole vivere nella realtà non capisce la svolta del programma di Coschignano, per la prima volta si dice chiaramente che l'impegno per i prossimi anni sarà per il cittadino ed io suoi bisogni, che il futuro e la ripresa economica sono i cittadini e non una piazza, che si lavorerà per creare i supporti agli artigiani, produttori agricoli ed alle piccole imprese.
Questi per me sono punti di svolta per la ripresa acrese , sono una destra clientelare ed arrogante puo' ancora alle favole delle piazze, ma i bisogni sono altri . Lo so che sono rimasti pochi giorni di campagna elettorale, ma terminate le tarantelle delle preferenze, e visto che fine a fatto il narcisista (sua l'affermazione e gli credo) Salvatore Ferraro che rinnegando quello che lui diceva "di essere al di fuori delle logiche di appartenenza ai partiti tradizionali" che dichiarava a proposito dell'Amministrazione uscente" il giudizio e' nettamente negativo" ma la storia non si cambia sei tornato da dove sei partito, complimenti.
E' il momento di andare casa per casa, accendere i microfoni nelle piazze e far capire la svolta Coschignano, far capire le nostre differenzi, dire basta ad un programma culturale stile juke box, basta alla politica privata di poche famiglie , basta alle visite turistiche da parte dei politici di Roma, Acri ha i numeri per essere una realta' positiva del meridione, che il nostro apparentamento è con i cittadini e non con chi usa il voto come un mercato di scambio e di richiesta di un pezzo di potere .

IO LO DICO, IL MIO SINDACO E' COSCHIGNANO


P.S.Caro Salvatore Ferraro ho letto il tuo intervento del 20/1/2005, spero ti sei vergognato di te stesso,se per scrivere quelle cose e con un eleganza da dimenticare e meglio che lasci stare di leggere Paul Watzlawick e cominci con qualcosa di piu' leggero.
Forse per te e' qualcosa di strano che qualcuno si possa occupare di politica partendo dagli ultimi ( ripeto politica non clientelismo).

PUBBLICATO 11/4/2005

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