Opinione Letto 1433  |    Stampa articolo

La formichina neonata aspirante servitrice.

Nennele Manes
Foto © Acri In Rete
In risposta dell'articolo "La primavera dei servi laboriosi"

Anche nel nostro paese è arrivata la primavera e con lei il tempo di votare. Assimilando la comunità acrese ad un formicaio si potrebbe immaginare che le formiche siano chiamate a confermare la regina regnante o ad eleggerne una nuova. Ma come si comportano le formiche in questi tempi molto sospetti?
Gli atteggiamenti sono variegati e quelli che stupiscono maggiormente appartengono ad alcune formichine appena uscite dal bozzolo guidate dal desiderio di diventare servitrici della pretendente al trono . Infatti queste simpatiche neonate, in cerca di fortuna, nel vano tentativo di farsi notare si dimenano maldestramente per ottenere un briciolo di attenzione e soprattutto per conquistare un piccolo cantuccio nel formicaio.
In questa patetica impresa l'obiettivo principale è quello di consegnare il loro minuscolo bottino alla tanto anelata distratta padrona e poco importa di verificare i fatti perché il motto è: "DIMENARSI FINO A FARSI NOTARE" e non importa se i loro piccoli movimenti convulsi possano offendere la professionalità ed il lavoro di altre formiche, anche quando qualcuna di loro appartiene al proprio gruppo primario e dunque ignorando (furbescamente) quei legami forti.
Tra i profumi primaverili di questa stagione nel mondo degli imenotteri si è appena schiuso un bozzolo e la neonata formichina dopo lungo tempo è uscita felice da quel luogo buio sventolando orgogliosa un piccolo pezzettino di carta recante una scritta "sei dottoressa niente di meno che delle scienze sociali".
Ma la tenera formichina ha passato troppo tempo nel suo bozzolo e distratta dal logorio di uno sforzo mnemonico per cercare di imprimere nella mente le sterili frasi di quei pochi libri letti in tanti anni di studio,non si è accorta che altre formichine nel frattempo si sono fortificate professionalmente direttamente sul campo, qualcuna anche con esperienza quasi decennale, ed hanno acquisito la consapevolezza che i loro pezzettini di carta se pur ci sono non serve sventolarli, perché è più importante dimostrare la qualità professionale concretamente. Queste formichine sono convinte che un operatore sociale deve sospendere il giudizio sui fatti e le persone per favorire una comprensione quanto più oggettiva ed evitare proiezioni delle proprie frustrazioni sul prossimo.
Le dette formichine sono accumulate dal lavoro di equipe e non certo dall'ideologie politiche perché come è noto, queste sono variamente colorate (solo la formichina furba mostra di ignorarlo).
Nel centro "L'isola che c'è" le operatrici lavorando per e con i propri simili hanno imparato a rispettarli tutti indipendentemente dal colore politico!
Rispetto è, anche, non giudicare le competenze altrui quando non si hanno le conoscenze appropriate per poterlo fare e soprattutto non denunciare la mancanza di
"buon senso" di alcune scelte, solo perché queste non hanno assecondato una personale pretesa di ottenere un piccolo cantuccio retribuito nel formicaio.
La mancanza di buon senso ,invece, emerge quando la parola "vile" viene maldestramente attribuita ad una persona che si riscatta con l'onesto lavoro da quando aveva quattordici anni e che si guadagna da vivere rispettando le leggi anche della "famosa 104" che la formichina neonata ha tanto studiato ma, a quel che pare, sicuramente non compresa.
Quello che più urge ricordare è la deontologia professionale di chi opera nel sociale, con competenza, che certo non permette di sventolare la bandiera del disaggio e della sofferenza di chi è diversamente abile, forse solo per agire le propria piccola squallida vendetta determinata dalla delusione di quel mancato cantuccio retribuito nel formicaio.

Buona fortuna neonata formichina

PUBBLICATO 9/4/2005

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

News  |  LETTO 3026  
Il presente vivente!
Anche questo anno il presepio vivrà in quel di Padia, precisamente alla scuola elementare del centro storico, il 2 gennaio alle ore 17.00.
Leggi tutto

Foto  |  LETTO 2825  
Momenti di Natale.
Il presepe nella tradizione popolare acrese.
Leggi tutto

Opinione  |  LETTO 2723  
Viva l'Italia!
L'Anas ha scaricato una decina di giorni fa, su di uno slargo della ss 660 a fianco della ormai famosa "baracca dei guardiani della frana", un'intera camionata di sale.
Leggi tutto

News  |  LETTO 2334  
"Calabria Cinema in Bianco e Nero".
Inizia oggi la rassegna "Calabria Cinema in Bianco e Nero" patrocinata dalla Provincia di Cosenza, legata al 1° premio cinematografico "Amedeo Nazzari".
Leggi tutto

News  |  LETTO 2986  
Quel ristorante diventato preda delle celebrità.
Sono tanti nella storia di Acri gli atti di generosità di quanti hanno abbandonato la città in cerca di fortuna altrove.
Leggi tutto