La Comunità montana Destra Crati, rappresentata dalla vicepresidente Arch. Padula, ha partecipato mercoledì 30 marzo alla conferenza di servizi indetta dall'Anas di Catanzaro sulla ss 660, per raccogliere pareri sull'idea di tracciato da essa preparata.
L'arch. Padula, sulla falsariga di quanto già fatto dal Genio Civile e dalla Provincia nella precedente conferenza di servizi, ha espresso forti perplessità sulle scelte effettuate dall'Anas ed in particolare sull'idea di realizzare un tratto ex-novo di sette Km per aggirare la frana di Serra di Buda, invece di ammodernare il tracciato esistente.
In particolare l'Arch. Padula ha fatto rilevare la mancanza di una quantificazione del costo di realizzazione di tale tracciato, l'elevato impatto ambientale, il rischio di natura geologica, la lunghezza eccessiva ed il mancato servizio di zone importanti del territorio quale la futura area industriale (PIP) del comune di Acri sita in loc. Chianette.
Per tali motivate obiezioni e perché inoltre non sono state prese debitamente in esame altre soluzioni, più economiche, più semplici, più sicure, e più confacenti alle esigenze delle popolazioni interessate, di Acri in particolare, ma indirettamente dell'intero comprensorio, nel fondato timore che tale idea di tracciato si dimostri poi nei fatti irrealizzabile, lasciando la città di Acri ancora per lungo tempo senza alternative all'attuale tratto in frana, la Comunità Montana ha espresso il suo parere negativo al tracciato in oggetto ed ha richiesto che vengano prese in esame altre, più realistiche, soluzioni.
Inoltre i comuni di Montalto e di Lattarico hanno espresso a loro volta forti riserve sui tratti di loro competenza, il primo non condivide il previsto allaccio all'attuale svincolo autostradale, il secondo chiede lo spostamento del tracciato nel suo territorio.
L'Anas si è riservata di esaminare le richieste presentate dagli Enti presenti e di tenere a breve ulteriori incontri per analizzare le stesse richieste.