Tratto da un articolo sul Quotidiano......
La prematura scomparsa dell'assessore alla cultura del Comune di Acri ha inevitabilmente listato a lutto la campagna elettorale.
Incontri e comizi sono ripresi in tono minore. In ogni caso, tra qualche giorno, si dovrà votare per eleggere il Consiglio Comunale ed il primo cittadino, che guidarà l'esecutivo municipale per i prossimi cinque anni.
Quella in corso è una campagna elettorale assai strana, nella quale la classe politica locale ha dimostrato di essere cresciuta, evitando eccessi che con la politica nulla hanno a che spartire.
Anche l'elettorato, almeno fino alla morte di Giuseppe Tempesta, ha dato prova di saper stemperare le tensioni elettorali. Vi sono state infatti numerose iniziative di contorno, che hanno proposto una lettura puramente ironica della contesa. Tra queste si segnala la crazione di una lista fittizia: "FAGIOLATA ITALIANA".
Si tratta di una goliardica iniziativa promossa da un gruppo di soci del club "Winner Pool", situato in pieno centro cittadino. In pratica è stata presentata una lista "alternativa", con tanto di nomignoli e santini. E composta da diciotto "aspiranti consiglieri comunali", uniti da uno slogan: " per far crescere il nostro appetito". Il candidato a sindaco è "Tonino, il parrucchiere", al secolo il Bluf.
Le strategie elettorali sono dettate dal proprietario del club, Giuseppe Cirino. Qualche giorno prima della morte di Tempesta la lista è stata presentata ai cittadini. Nel piazzale antistante al club è stato allestito un grande buffet. Fino alle due e mezza di notte, circa quattrocento persone hanno partecipato a questa manifestazione di sottile e piacevole ironia. Tra vino e tanti fagioli si è parlato di tutto. Un'atmosfera coinvolgente che tuttavia ha permesso anche un serrato confronto tra candidati e liste ufficiali.
Già, perchè al "Winner Pool" erano presenti anche loro, dimostrando di avere apprezzato l'iniziativa.
Gli organizzatori hanno voluto, sia pure nell'allegria generale, sottolineare che la manifestazione si pone al di sopra delle parti politiche. "Perchè, - come qualcuno di loro ha sottolineato- in certe situazioni si sta tutti nello stesso partito".