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Gelo su Acri e sull'amministrazione.

Comitato giovanile per la rinascita di Acri
Foto © Acri In Rete
Freddo polare e neve non danno tregua al Paese, nonostante l'arrivo di marzo sul calendario l'Italia e' sottozero da nord a sud, e le temperature sono davvero da record polare. Anche il Sud si trova a fare i conti con la neve e le basse temperature. Pertanto nella stessa giornata sono stati diffusi avvisi di condizioni meteorologiche avverse a tutti i soggetti interessati secondo le consuete procedure.
Precipitazioni così consistenti ed uniformemente distribuite sul territorio regionale non si riscontravano da oltre 40 anni. Notevoli sono stati i disagi nel nostro paese. Quello che colpisce è l'assenza di interventi di natura emergenziale da parte della Giunta Regionale che non ha adottato le misure del caso.
Sono bastate poche ore di nevicata e di vento per mettere in crisi l'apparato dell'Amministrazione Comunale del paese di Acri.
Grossi disagi si sono registrati sulle strade del paese a causa del ghiaccio, dove la neve gelata e stata spazzata da un vento gelido. Il paese è rimasto praticamente bloccato dal ghiaccio che ha reso impraticabili strade e marciapiedi. Gli operai comunali sono si intervenuti spargendo il sale e rimuovendo alcuni cumuli di neve, ma solo in tratti molto limitati del paese.
Così si è svegliata Acri stamani: la temperatura è andata sotto lo zero e il ghiaccio ha ricoperto l'intero paese, senza che nessuno si preoccupasse di risolvere la situazione.
La precipitazione era stata prevista già da qualche giorno e l'amministrazione comunale non si è allertata con l'uso di mezzi spargisale e spazzaneve per tenere sgombre le strade.
La mancata tempestività nella pulizia delle strade ha costretto in casa alcuni anziani e persone con difficoltà e ha messo a repentaglio l'incolumità dei cittadini e degli automobilisti.
L'Amministrazione ha dato dimostrazione di non essere in grado di fronteggiare situazioni certamente improvvise, ma anche largamente anticipate dalle previsioni meteorologiche e dalla Protezione Civile.
In una società civile i responsabili politici di un disservizio come quello verificatosi dovrebbero avere l'onestà ed il coraggio di riconoscere i propri errori e di assumersi le proprie responsabilità.
Come mai i mezzi spalaneve e spargisale non erano in azione? Si leva davanti a questa situazione tutta l'indignazione dei cittadini che sono i primi a pagare i disagi dovuti all'assenza dei mezzi di soccorso comunali.
Bastava farsi un giro per il paese per rendersi conto della situazione, infatti di mezzi all'opera nemmeno l'ombra. Che dire di questa ennesima performance dell'Amministrazione?
I fatti parlano per loro.

PUBBLICATO 2/3/2005

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