Cari "acritani",
ormai ci siamo. Tra meno di due mesi si vota per rinnovare diverse amministrazioni regionali e comunali. La nostra amata cittadina è chiamata a riconfermare o mandare a casa una amministrazione che, partita con le intenzioni di "rinnovare" e rilanciare l'immagine e l'economia della città, si ritrova a fare le stesse promesse e a riproporre gli eterni temi (ss 660, Sibari-Sila, ecc.ecc...) che avevano permesso la vittoria di cinque anni fa (anche e soprattutto grazie alla frammentazione delle forze di centro sinistra), confidando nella cieca fiducia degli elettori acresi.
Ma l'acrese non è ne cieco ne cosi ingenuo da non capire che sono stati cinque anni di ....."supra d'uart'" e "nunzieata".
Ormai il cittadino acrese sa bene che ai nostri amministratori uscenti non sono bastati cinque anni di governo sotto l'ombrello di una amministrazione regionale di centro-destra e quattro sotto il tendone di un governo centrale, dominio assoluto dell'uomo "unto dal Signore", il principe delle politiche neo-conservatrici (o sarebbe meglio definirle vetero!) e illiberali, il cav. Silvio Berlusconi, per rilanciare l'economia di un grosso centro ormai alle soglie di un coma.
Sono sotto gli occhi di tutti i grossi autobus che quotidianamente portano lontano da Acri i tanti giovani (e meno giovani) alla ricerca di una tranquillità finanziaria che i vari livelli di governo di centro-destra non riescono a garantire al sud Italia. È chiaro che da forze politiche che si alleano con il "difensor" della Padania, che vanno a braccetto con una Lega Nord che considera un cancro dal quale liberarsi tutto ciò che sta sotto Firenze, non si può pretendere tanto.
Se bastasse una piazza a cambiare le sorti di una comunità, avremmo potuto eleggere come sindaco, in forma plebiscitaria, un bravo architetto.
L'acrese sa tutto questo e saprà scegliere al meglio per il proprio futuro. Ed è proprio al futuro che coloro che scrivono vogliono guardare.
Tra la "comunità" di "giovani" acresi sparsi per l'Italia è nata l'idea di un "comitato", di un momento di unione, facilitato dalla diffusione di internet, dal quale far nascere una serie di proposte ed idee "per la rinascita di Acri".
Vorremmo rappresentare un pungolo, una voce critica e propositiva per la futura amministrazione,senza altra pretesa che quella di vedere Acri ancora culla di grandi poeti e scrittori,di non vedere più le nostre migliori intelligenze esser costrette a lasciare la nostra città, di vedere giovani sereni ed impegnati per le nostre strade, di vedere famiglie vivere in tranquillità e piene di fiducia nel futuro.
Per convinzione,passione e cultura, il nostro interlocutore privilegiato è il centro-sinistra che, finalmente, è riuscito a compattarsi su un nome, un candidato a sindaco stimato e competente; siamo sicuri che "l'unione" ci sarà anche e soprattutto sul programma di governo , programma alla stesura del quale questo comitato vuole contribuire ma , soprattutto, alla effettuazione del quale questo comitato pretende di vigilare , senza sconti per nessuno.
Chiunque, giovane o meno, che viva ad Acri o studi e lavori lontano, condivida le premesse e le finalità di questa iniziativa ed intenda collaborare può contattarci all'indirizzo comitatogiovanile@libero.it.
I nostri interventi saranno in rete sul sito acrinrete.info , grazie alla sicura e preziosa collaborazione del webmaster , e sui portali che saranno disposti a pubblicarci.
Il nostro, infatti, è solo un luogo virtuale, una fucina di idee che provengono da cittadini liberi, stanchi di promesse da imbonitori, stanchi di bandane, stanchi di star a sentire ossessioni staliniste, stanchi di "nani e ballerini", ma pronti a collaborare ad un ambizioso progetto: la rinascita di Acri.