Prime reazioni del centro-destra alla candidatura a sindaco di Elio Coschignano, che alle elezioni del prossimo 3 aprile rappresenterà tutto il centrosinistra.
Sono venute, con un comunicato, dai giovani dell'Udc.
"Finalmente ­ vi si legge -, dopo mesi di dispute e svariati nomi bruciati, la sinistra acrese annuncia di aver trovato l'accordo sul nome del candidato unico da proporre come sfidante per le prossime elezioni comunali che si svolgeranno in aprile.
La persona prescelta per ricoprire tale compito è stata individuata nella figura del professor Elio Coschignano, al quale porgiamo i nostri migliori auguri.
Viene presentato come esponente di una nuova classe politica dalla sinistra acrese, la quale cerca di proporre ai cittadini un punto di rottura rispetto ad un passato ricco di occasioni mancate per il nostro paese. Rileviamo che dal lato della novità e sui requisiti che il candidato dovrebbe possedere esistono alcuni dubbi. Occorre ricordarsi che Coschignano è stato consigliere comunale ed è stato sempre impegnato attivamente ieri nel Partito Comunista oggi nei Ds. Diciamo questo perché il candidato ha condiviso le varie scelte che sono state fatte dal suo schieramento con tutti i risvolti negativi che ci sono stati per il nostro paese, pensiamo alla rinuncia per la costruzione del super carcere, alla chiusura del salumificio, alla rinuncia per la costruzione della Superstrada Acri Cosenza, tutti atti che hanno creato la "cultura del villaggio", isolando Acri dalla provincia e dal comprensorio.
"Dalla sua prima uscita - continuano - giornalistica non si individua nessuna novità rispetto al linguaggio catastrofista/disfattista che in questi anni ha animato la sinistra acrese. Ci riferiamo nello specifico all'accusa mossa nei confronti di questa amministrazione comunale dal lato delle politiche del lavoro, in cui afferma che è sotto gli occhi di tutti l'insuccesso di questa giunta sul fronte del lavoro. Vorremmo capire che cosa sono lo sviluppo prodotto dal piano colore, le opere pubbliche che sono state costruite, quelle che si apprestano ad essere costruite (palazzetto dello sport, caserma dei carabinieri) e quelle che si apprestano ad essere realizzate per mezzo dei finanziamenti collegati al Pit ed al Psu. Ma anche sul piano strettamente occupazionale ­ continua la nota - questa Amministrazione ha prodotto dei piccoli fatti positivi: stabilizzazione di numerosi LSU, sia all'interno del Comune sia con ditte private, concorsi interni con progressione orizzontale e verticale del personale dipendente, copertura di posti vacanti con assunzione di lavoratori per trasferimento; senza parlare della approvazione della nuova pianta organica, che ha dato sicurezza e dignità ai lavoratori e una nuova struttura organizzativa all'Ente. Non tenere conto delle occasioni di lavoro che sono state prodotte e che si produrranno attraverso le opere ed i progetti realizzati, i quali hanno radicalmente cambiato e cambieranno in meglio l'immagine del paese, senza fare ricorso alle politiche assistenzialistiche, da sempre prodotte dal centrosinistra, significa continuare a fare la solita politica demagogica. Diciamo questo perché proprio dalle parole a spot di Coschignano nasce la nostra critica, poiché pensare che il lavoro, in un contesto particolare come Acri, possa essere creato dall'Amministrazione locale è detto solo a scopo elettoralistico e senza alcuna conoscenza delle leggi, dei regolamenti e delle problematiche del territorio. Pertanto a noi non resta che riproporle i migliori auguri e concludere che per essere portatori di cambiamento non basta introdurre un nome nuovo se a questo non segue un cambiamento dal punto di vista dei contenuti , mai pervenuti in 5 anni di amministrazione Tenuta dallo schieramento che la sostiene per potersi sentire innovatori".