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Luci e ombre delle elezioni.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
L'esito delle elezioni provinciali ad Acri ha prodotto le inevitabili interpretazioni che rendono difficile capire che le elezioni le abbia vinte e chi, al contrario le abbia perse. Ieri, anche in riferimento a un articolo apparso su un periodico locale, con un comunicato, è intervenuto il consigliere comunale della coalizione per l'Ulivo Alberto Vuono.
Nella nota vengono messi in relazione i dati elettorali, favorevoli al centrosinistra, e l'apertura di una sezione dell'Udc nella frazione Chimento, salutata dal centrodestra come l'abbattimento di un muro.
"Questo evento - spiega Vuono - è stato talmente pubblicizzato e gonfiato da sembrare la conquista di un nuovo pianeta e la sottomissione dei suoi abitanti. Questi schiamazzi sono stati messi in atto la maggioranza di centrodestra con il solo fine di mandare un messaggio ben preciso agli acresi: con la politica fatta di promesse e era riuscita a conquistare finanche quei cocciuti cittadini di Chimento, che fino a poco tempo rima si ostinavano a voler difendere quella libertà conquistata con sudore, lotte e ostinazione contro i padroni.
Questi cittadini hanno sempre impedito al costruzione di qualsiasi muro ideologico, costruendo, al contrario, la sezione del glorioso Pci negli anni sessanta, solo con le loro forze e risorse. E' grave da parte del centrodestra oggi disconoscere ai cittadini di Chimento una propria autonomia politica e di discernimento".
Per la cronaca: anche in passato, nonostante la schiacciante maggioranza del Pci sono sempre esistite minoranze di altri partiti.
"Con il voto del 12 e 13 giugno scorsi - prosegue Alberto Vuono -, cittadini, di Chimento in particolare, e gli acresi in generale, hanno respinto un metodo di far politica che può fare breccia solo negli sprovveduti. Al contrario, questi cittadini hanno mandato un messaggio chiaro al centrodestra e un avvertimento su quanto accadrà alle elezioni comunali del prossimo anno".
Di tutt'altro tenore le considerazioni del sindaco Nicola Tenuta, per il quale Udc "ha raggiunto un buon risultato, nonostante la bagarre dei candidati. Natale Zanfino è stato il più votato dell'Udc nella provincia e unico eletto nel collegio di Acri. Anche la coalizione di centrodestra - prosegue il sindaco di Acri Tenuta - ha mantenuto le percentuali della volta scorsa. Questo significa che la Casa delle Libertà è in ottima salute. L'Udc è cresciuto sia livello provinciale, eleggendo tre consiglieri, che a livello europeo".
"Per questo - ha detto ancora il primo cittadino acrese - occorre ringraziare il segretario regionale Gino Trematerra. Siamo soddisfatti del voto e del fatto che il nostro candidato è stato eletto senza patemi d'animo. Ora si tratta di mettersi al tavolo e chiarire alcune cose, al fine di terminare nel migliore dei modi la legislatura comunale".

PUBBLICATO 19/6/2004

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