Confusione nella maggioranza.
Piero Cirino
In merito alle accuse di assenza all'ultimo congresso di Forza Italia, avanzate dal coordinatore provinciale Sergio Bartoletti, Ferraro ricorda che "siamo andati via dal partito in seguito a una evidente forzatura di alcuni suoi dirigenti locali. In data 3 aprile, in una intervista al capogruppo consiliare Angelo Gencarelli, apparsa sul Quotidiano, con il silenzio-assenso degli organismi sovra-comunali di Forza Italia, si dava notizia della avvenuta scelta, per giunta all'unanimità, del candidato alle elezioni provinciali e della nomina del nuovo coordinatore cittadino. Questo non è vero. Nella riunione cui su fa riferimento non è stata assunta alcuna decisione, tanto meno all'unanimità. La palese falsità di questa notizia ci ha indotti ad assumere una decisione grave: lasciare il partito. Al congresso, tenutosi lo scorso 16 maggio, vale a dire a distanza di un mese e mezzo, noi non abbiamo partecipato perché non facevamo più parte di Forza Italia. "E' patetico - ha ancora spiegato Salvatore Ferraro - il tentativo di Lupinacci di ridimensionare la portata di questo fenomeno di dissenso interno a Forza Italia. Non siamo, come egli ha erroneamente affermato, cinque o sei elementi, ma oltre un centinaio". Circa le accuse mosse da Franco Corbelli sull'impossibilità di raggiungere il quorum per "Missione sviluppo", Ferraro ritiene che "al contrario, noi abbiamo la certezza di raggiungerlo. In quattro collegi è vero che non abbiamo candidati, ma è presente il nostro simbolo, che gli elettori possono comunque votare. Inoltre abbiamo un solo candidato per due collegi, a Cosenza città, ma si tratta di realtà confinanti. I candidati di "Missione sviluppo" hanno tutti un grande potenziale elettorale e il nostro progetto non è finalizzato solo alle elezioni Provinciali, ma è proiettato nel futuro". Sulla richiesta di dimissioni di coloro che, pur avendo lasciato il partito, continuano a mantenere le loro cariche, avanzata dal coordinatore cittadino di Forza Italia Pietro Lupinacci, Ferraro ricorda che "il vice-sindaco Ottone Martelli ha già rimesso il suo incarico. Il sindaco Tenuta ha respinto le dimissioni, ritenendo necessario congelare la questione fino alle elezioni. I consiglieri Milordo e Viteritti si sono già dichiarati indipendenti, pur continuando a sostenere la giunta Tenuta". |
PUBBLICATO 29/5/2004
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