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La vedova Muscetta: « Carlo la mia infinita primavera ».

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Con una bella e toccante cerimonia, Acri ha voluto degnamente salutare un suo cittadino onorario, il professor Carlo Muscetta, scomparso lo scorso 22 marzo. L'occasione l'hanno creata la Fondazione "Vincenzo Padula" e l'amministrazione comunale, organizzando una solenne commemorazione, che si è tenuta mercoledì sera nel Palazzo Sanseverino-Falcone. Erano presenti illustri cattedratici, che erano anche cari amici di Muscetta e che con lui hanno condiviso tante avventure. Ad Acri mercoledì sono giunti i professori Nicola Merola, Nuccio Ordine, Giulio Ferroni e Dante Della Terza. C'era anche la vedova del professore Muscetta, la signora Marcella Tedeschi, che con parole assai toccanti e con alcuni versi di Umberto Saba ha concluso l'iniziativa. Nel palazzo Sanseverino-Falcone erano presenti in molti, quantificabili in alcune centinaia di persone. La sala che ha ospitatola manifestazione era gremita di cittadini che a Carlo Muscetta devono molto. L'opera di questo grande critico militante costituisce per Acri un patrimonio culturale di inestimabile valore. Con il libro, edito nel 1950, intitolato "Persone in Calabria", Carlo Muscetta si rende protagonista della scoperta di un intellettuale che fino a quel momento la cultura ufficiale italiana aveva praticamente ignorato: Vincenzo Padula. Il sacerdote acrese fa parte di un'inchiesta più complessiva che Carlo Muscetta dedicherà al Mezzogiorno post-unitario. Da quel momento l'interesse intorno alla figura di Vincenzo Padula aumenterà enormemente. Muscetta ha nel corso degli anni intensificato i suoi rapporti con Acri. I due progetti culturali più importanti della storia acrese degli ultimi decenni lo vedono protagonista assoluto: il centro studi e la fondazione, entrambi dedicati a Vincenzo Padula. Nel 1988, con voto unanime, il consiglio comunale conferisce al professor Carlo Muscetta la cittadinanza onoraria. In seguito, ricordando quella giornata, Muscetta affermò: "poche giornate ho conosciuto nella mia vita che mi hanno inorgoglito e commosso come quella nella quale sono diventato cittadino onorario di Acri". I meriti culturali del professor Muscetta sono stati puntualmente richiamati da Giuseppe Cristofaro, presidente della Fondazione Padula, che ha introdotto e coordinato i lavori. Anche nella migliore delle orchestre può capitare che qualcuno dei musicisti stoni. Mercoledì scorso è toccato al sindaco Tenuta steccare.Nel suo intervento, il primo cittadino ha ricordato che, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria a Muscetta, il consiglio comunale non ha badato alla sua appartenenza politica, in altre occasioni ciò non è avvenuto. Il riferimento al presidente Casini, accostato al professor Muscetta, è sembrato quantomeno fuori luogo, oltre che azzardato, e ha suscitato un diffuso imbarazzo nel pubblico. Nuccio Ordine ha invece ricordato che "Muscetta fu critico militante quando ciò significava pagare sulla propria pelle le conseguenze delle sue scelte. Oggi i critici militanti vanno in televisione e sui giornali per cercare solo un po' di visibilità, non ci si schiera per un progetto politico o culturale, ma si bada solo al proprio tornaconto personale". Giulio Ferroni, Dante Della terza e Nicola Merola si sono invece soffermati sull'importanza di Muscetta nel collocare la cultura meridionale nel contesto nazionale post-unitario e sull'ideale continuità con Francesco De Santis e Benedetto Croce. Nel corso dell'iniziativa è stato inoltre annunciato che nel prossimo mese di settembre verrà inaugurato il nuovo istituto magistrale di Belvedere, intitolato a Vincenzo Padula. Per l'occasione era presente il dirigente scolastico, professor Franco Giorgio, accompagnato da una delegazione di studenti provenienti da Belvedere Marittimo. Alla signora Muscetta la fondazione Padula e l'amministrazione comunale hanno regalato una targa ricordo dell'evento. Marcella Tedeschi, visibilmente e comprensibilmente commossa, ha ringraziato il compagno di una vita, per averle regalato una infinita primavera.

PUBBLICATO 24/4/2004

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