Al termine della ormai consueta maratona oratoria, iniziata alle ore 18:30 e terminata alle quattro del mattino, il Consiglio Comunale di Acri ha approvato il Bilancio di previsione del 2004. Considerate le fibrillazioni che hanno accompagnato la vigilia della riunione dell’assemblea civica, tutto sommato questa à una notizia che va al di la del semplice dato contabile. Nei giorni scorsi infatti si erano diffuse voci circa la possibilità che il consigliere comunale dell’UDC Francesco Viteritti non vo tasse il Bilancio e uscisse dalla maggioranza. Questo, considerato che la giunta guidata da Nicola Tenuta. si regge sul solo voto del Sindaco, avrebbe inevitabilmente significato la fine della legislatura. Viteritti ha votato con la maggioranza di centro-destra e chi sperava nel colpo di scena è rimasto deluso. Il bilancio di previsione e passato con undici voti a favore e sette contrari. Al momento del voto, erano le ore 3:45, mancavano infatti tre consiglieri comunali di opposizione. In precedenza, con undici voti a favore e dieci contrari, era stato approvato anche il Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2004/2006, esposto dall’Assessore all’Urbanistica Francesco Lupinacci, che ha sostituito il titolare dei Lavori Pubblici Gennaro Baffi, impossibilitato a prendere parte alla riunione del Consiglio Comunale. Il dibattito che ha accompagnato l’approvazione del documento contabile ha riproposto alcuni topoi che ormai puntualmente ritornano da quattro anni, cioè dall’inizio della legislatura. Per la maggioranza di centro-destra Acri sta vivendo, in considerazione delle scelte operate dall’Amministrazione Comunale, un’autentica svolta epocale. Per le opposizioni di centrosinistra, ai contrario, siamo in presenza di un periodo di crisi profonda e sull’orlo del dissesto economico finanziario dell’ente, in ragione di scelte quantomeno ardite. In primo piano nel dibattito sono stati soprattutto i lavori pubblici. Per la maggioranza in questi quattro anni le risorse impiegate in questo settore, oltre ad avere apportato un notevole miglioramento sul piano urbanistico, hanno creato un indotto di cui hanno beneficiato tutti gli acresi. Il centrosinistra è invece convinto che si tratti di fumo negli occhi e che gli elettori il prossimo anno lo diranno a chiare lettere nelle urne. Molto appassionata è stata la difesa delle scelte del governo cittadino da parte del Sindaco Tenuta. Il primo cittadino è commercialista ed è stato anche revisore dei conti del Comune. E’ entrato nel merito delle cifre e ha in pratica detto ciò che avrebbe dovuto dire l’assessore al Bilancio. Tenuta ha spiegato che per i Comuni si tratta di un periodo estremamente delicato, soprattutto in virtù della contrazione dei trasferimenti del governo nazionale e per i vincoli del Patto di Stabilità, che il Comune di Acri ha rispettato anche in questa occasione. All’inizio della seduta il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Maiorano, e il consigliere Angelo Rocco hanno ricordato la figura del Prof. Carlo Muscetta, scomparso lo scorso 22 marzo. Muscetta era cittadino onorario di Acri, un titolo conquistato sul campo, con meriti culturali di assoluto rilievo. Il prossimo 21 aprile si terrà una solenne commemorazione organizzata dall’Amministrazione Comunale e dalla Fondazione Vincenzo Padula.