I giorni a ridosso della Pasqua ad Acri si sono prevedibilmente trasformati in un maxi ingorgo che, soprattutto nelle ore di punta, ha letteralmente mandato in tilt la circolazione cittadina. L'acme è stato raggiunto nella giornata di sabato, nella quale generalmente ci si affanna per gli ultimi acquisti, anche in vista della pasquetta. Vi sono stati momenti della giornata, nella zona dell'isola pedonale, in cui era praticamente impossibile spostarsi in auto, con lunghe file anche ai semafori. E dire che per limitare i danni l'amministrazione comunale aveva predisposto l'apertura di un corridoio su Piazza Matteotti, interessata dai lavori di riqualificazione. Questa misura a nulla è servita, considerato che tra la vigilia e il giorno di Pasqua Acri ha vissuto una congestione che probabilmente non ha precedenti. Vi è poi un fenomeno assai strano, che potrebbe essere spiegato solo da uno studio sociologico. Nonostante Piazza Matteotti e il corso Sandro Pertini siano chiusi per la presenza dei cantieri, i giovani proprio non riescono a trasferire il tradizionale "struscio" in Piazza Sprovieri, che rappresenta il fiore all'occhiello della politica urbanistica dell'Amministrazione Comunale. Così è capitato che i giovani si sono costipati in pochi metri quadrati transennati sul corso interessato dai lavori, mentre piazza Sprovieri rimane completamente deserta. Alcuni addetti ai lavori ritengono che questa situazione sia spiegabile attraverso la scelta degli amministratori di voler imporre come piazza uno spazio che fino a pochi mesi fa era un semplice crocevia. Il centrosinistra ha formalmente richiesto la votazione, in Consiglio Comunale, di una deliberazione con cui chiedere all'Amministrazione Comunale la riapertura, quantomeno parziale, al traffico di piazza Sprovieri. Forza Italia in Consiglio Comunale ha già dichiarato di voler sperimentare la riapertura al traffico della piazza. Qualora gli azzurri dovessero votare la deliberazione proposta dalle opposizioni di centrosinistra, si aprirebbero scenari politici decisamente inediti. La riapertura al traffico di Piazza Sprovieri comunque rappresenta solo una delle possibili soluzioni.