L'impasse venutasi a creare ad Acri, nel centrosinistra, a proposito del candidato a Sindaco, per le elezioni comunali della prossima primavera, ha spinto la federazione dello Sdi del PSE-Lista Mancini e dei Verdi a formulare la proposta dei grandi elettori. In sostanza, si tratterebbe di ripetere ad Acri l'esperimento della Regione.
La proposta è stata formulata nel Coordinamento del centrosinistra ed è stata spiegata in un comunicato.
"La discussione ­ vi si legge -, già avviata all'interno di tutti i partiti, e più in generale nell'ambito di tutto il centrosinistra, che dovrà portare a sintesi le posizioni dei singoli partiti, con l'adozione di una proposta condivisa da sottoporre all'elettorato, è giunta al termine di un percorso.
La coalizione certamente si presenterà alle prossime consultazioni con una larga aggregazione unitaria a coesa, al fine di vincere e governare la città, non deludendo così l'attesa dell'elettorato che si richiama ai valori e ai principi del centrosinistra.
Le problematiche che affliggono le nostre popolazioni sono note e, tuttavia, irrisolte da un centro-destra, che pur non trascurando gli aspetti estetici del territorio, ha tuttavia fallito clamorosamente in riferimento agli aspetti strutturali della realtà acrese: le questioni socio-economiche, quelle del territorio, le politiche del lavoro, dell'ambiente, giovanili e culturali.
Il centrosinistra ha posto da sempre a base della propria azione politica la partecipazione democratica dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, mediante la condivisione di un progetto partecipato, per dare alla città e alle future generazioni maggiori certezze.
A tal proposito, la Federazione dello SDI - Lista Mancini ­Verdi, già costituita, ripropone agli alleati di favorirne gli spazi di allargamento della democrazia, attraverso le elezioni primarie per la carica di candidato a primo cittadino.
Laddove ­ prosegue la nota ­ tale metodo dovesse risultare non attuabile, visti i tempi ristretti a disposizione, in via subordinata, ma altrettanto democratica, propone al Coordinamento del centrosinistra di adottare il criterio di scelta del candidato premier alla stregua di quello adottato dalla GAD per le elezioni regionali della Calabria, attraverso l'assemblea dei Grandi Elettori, che dovranno eleggere il candidato a Sindaco e approvare il programma per le elezioni comunali.
Tale metodo è anche altamente democratico e favorisce una larga partecipazione dei cittadini, poiché, oltre ai partiti, coinvolge anche le associazioni, i sindacati, gli imprenditori, le professioni, il mondo della cultura e l'intera società civile. La Federazione in tal modo ritiene che tale proposta possa favorire una sana competizione all'interno di più candidature di cui il centrosinistra è ricco, contrariamente al centro-destra, dove è solo un capo a decidere tutto.
Pertanto, tale metodo contribuirà positivamente ad assicurare al centrosinistra una candidatura forte e autorevole, aperta all'indispensabile contributo dell'intera società civile, favorendo le possibilità di vittoria della coalizione e assicurando al popolo di Acri una buona qualità di governo del territorio. I Grandi Elettori di Acri potrebbero essere rappresentati da cento persone, o comunque da un numero che sarà individuato dalla coalizione, la quale dovrà anche individuare criteri, metodi e tempi che porteranno alla scelta unitaria, tempestiva e vincente del candidato a Sindaco".