Gentile Redazione,
navigando da un sito all'altro, mi sono imbattuta, volutamente e come d'abitudine, nel sito dell'amico Gianluca Garotto e dopo la lettura di un'articolo anche a me gentilmente dedicato, ho pensato di limitarmi semplicemente al democratico diritto di replica, con tutto il rispetto che sono abituata a riservare agli amici.
Sicuramente ci si aspetta che un giornalista, una redazione o anche semplicemente chi si assume la grande responsabilità di informare una comunità, abbia il buon senso di sapere quello che scrive e abbia la compiacenza di non sputare veleno su un'Associazione, e quindi sui suoi soci, in modo deliberato o magari solo per eventuali screzi personali che, sicuramente non coinvolgono il Legale Rappresentante.
Avrei voluto ignorare l'articolo in questione, ma avverto io, a questo punto, il dovere di trasmettere un'informazione corretta su quanto riguarda la mia persona e l'AIRF (una splendida Creatura che ho ideato e a cui ho voluto dar vita):
1. L'AIRF non si è mai sognata di riorganizzare alcun settore di Protezione Civile. Se un dirigente dell'AIRF vuole far parte di mille altre associazioni nelle quali assumere qualsivoglia incarico, credo si tratti della vita e degli scopi di quell'individuo e non dell'AIRF;
2. Il Presidente Nadja Pagliaro e il Vicepresidente Roberto Caiaro l'hanno fatta da "padroni", scrivendo 1000 indirizzi su mille buste, imbustando mille inviti, organizzando gli indirizzi per stradario e lavorando strenuamente per un mese (non senza la preziosa collaborazione del Gruppo di Protezione Civile-Acri), con giorni di lavoro che sono cominciati alle 8:00 del mattino e sono terminati alle 3:00 del mattino successivo. Nessuna grande impresa e nessun onore.Si è trattata di una scelta effettuata quando il Gruppo di Protezione Civile-Acri ha deciso di associarsi, come Ente, all'AIRF e, successivamente ha coinvolto questa in un progetto che rientra pienamente e perfettamente in ciò che è espresso nello Statuto.
3. "Ci sono state fatte delle richieste da parte di dirigenti dell'associazione Airf, di non pubblicare nel NOSTRO sito, articoli di un nostro collaboratore, che possano trattare notizie che riguardano la suddetta associazione, Airf."
Nel vostro articolo leggo anche questo!!! Premesso che i dirigenti sono tre: la sottoscritta Presidente Nadja Pagliaro, il Vicepresidente Roberto Caiaro e il Segretario Antonella Caiaro, considerato che solo il Presidente, in una qualsiasi associazione può arrischiarsi a fare richieste di tal genere e il Presidente dell'AIRF sono io e non mi sarei mai sognata di limitare nessuno nella libertà di parola e di stampa (sono, inoltre, convinta del detto "che si parli bene o male, l'importante è che si parli"), mi chiedo chi si sia presentato, con la delega del Rappresentante Legale per operare tali richieste. Non ho nemmeno mai delegato nessuno in tal senso. Se poi si tratta di scaramucce personali, prego questa Redazione di non assimilarle all'AIRF, di rispettare le cose serie e di lavarsi i propri panni sporchi a casa, senza scrivere menzogne su chi lavora, per l'affermazione di una realtà associativa che, se esiste, evidentemente è stata ed è voluta e sostenuta da molti soci.
4. L'AIRF non è stata accorpata a nessun Ente e nessuna Associazione. E' apolitica, apartitica ed economicamente autonoma. E si mette al servizio delle persone e lavora per queste.
A titolo informativo faccio menzione ad uno degli scopi sociali preminenti: PROMUOVERE L'OCCUPAZIONE.
Da questo si dovrebbe capire che il volontariato che può svolgersi all'interno dell'AIRF è cosa ben diversa da quello che è presente nelle associazioni di Primo Soccorso Sanitario o di Protezione Civile o di Assistenza Sociale (anche se, per l'esperienza della sottoscritta e non solo, sufficientemente intenso). Per cui vi prego: risparmiateci le arringhe sulla degenerazione del volontariato poichè l'AIRF non è migliore di un'associazione di volontari del soccorso, ma è qualcosa di talmente diversa che non può essere presa come termine di confronto.
Una prossima volta che qualcuno vorrà scivere sull'AIRF ,che pubblichi se non cose del tutto vere, almeno verosimili. A tal fine l'AIRF, nella figura del suo Rappresentante Legale, resta a disposizione di tutti.