Eravamo partiti da una riorganizzazione del settore di Protezione Civile, avvenuta con la nuova associazione l'Airf: Associazione Italiana per la Ricerca e la Formazione, e siamo arrivati ad un convegno "Protezione civile: la colonna mobile calabrese" proprio a cura della nuova associazione.
Il presidente Nadja Pagliaro e il vice-presidente Roberto Caiaro finalmente la faranno da padroni, curando in tutto e per tutto un convegno, dove l'Airf, mostrerà come si dovrà muovere la colonna mobile calabrese, vista la loro grande esperienza in merito, soprattutto quando non tanto tempo fa, gli stessi, facevano parte dell'ASPA, associazione che vede nel suo statuto una sezione di Protezione Civile e che da poco si è dotata di nuovi mezzi per la suddetta sezione.
A margine di tutto questo, il suddetto convegno ci sarà domenica 21 novembre, alle ore 10.30 nel Palazzo Falcone - Sanseverino, vorrei aggiungere alcune riflessioni, alle discussioni che ci sono state nei giorni scorsi, anche all'interno del sito.
Ci sono state fatte delle richieste da parte di dirigenti dell'associazione Airf, di non pubblicare nel NOSTRO sito, articoli di un nostro collaboratore, che possano trattare notizie che riguardano la suddetta associazione, Airf.
Vorrei solo ricordare agli interessati che da parte nostra non c'è stato nessun tipo di accanimento nei confronti di nessuno e anzi forse attraverso questo mezzo abbiamo cercato di far emergere ancora di più, una realtà che si sta affacciando nel panorama cittadino.

Sulle finalità che la stessa associazione si pone, cito testualmente: "L'Airf ha le seguenti finalità: promuovere e sviluppare la cultura, il sapere, le conoscenze e le competenze, professionali e non, rivolgendosi ai tutti quegli universi in cui può realizzarsi la formazione; favorire lo sviluppo professionale dei soci; favorire l'occupazione; funzionare da centro di riferimento e propulsore per quanti si occupano di formazione e cultura; promuovere dibattiti, seminari, convegni, corsi, attività e manifestazioni di ogni genere; svolgere e promuovere studi e ricerche; redigere pubblicazioni periodiche; favorire i propri soci, e quelli delle associazioni collegate, nell'acquisto di materiali e beni necessari all'attività istituzionale; cooperare con tutti coloro che, nei più svariati campi della vita culturale e sociale, operano in difesa della dignità umana, della pace, dell'ambiente e per la solidarietà tra gli uomini e tra i popoli."

Questa volontà sarà da noi rispettata in tutto e per tutto, ma nulla toglie che se dovesse capitare, che qualche nostra penna, cosiddetta "maledetta" vorrà scrivere qualcosa sulla suddetta associazione, non ancora riconosciuta e di conseguenza accorpata al Gruppo di Protezione Civile, così come sapientemente annunciato in una, alquanto misteriosa, conferenza stampa in un ufficio privato, certamente NON dovrà chiedere il permesso a nessuno.

In conclusione volevo citare quanto scritto alcuni giorni fa, in un forum, da un attento cittadino: Povero Volontariato sbandierato ai quattro venti, ormai etichetta indispensabile di tanti megalomani, vesillo in tempi elettorali, lo si usa a piacimento per meglio valorizzare tutti i neo professionisti di questo paese e dei dintorni.

.... a buon intenditor poche parole ......