Facciamo il punto della situazione di tutti questi schieramenti di giovani che entrano in politica:
1. I giovani dell’UDC, non possiamo che collocarli al centro;
2. I giovani del circolo “Lenin” di Rifondazione Comunista li mettiamo a sinistra;
3. La “Sinistra giovanile”, mi spiace per loro e si arrabbieranno per questo, ma pendono verso il centro;
4. I giovani di Alleanza Nazionale centro destra.
Ora, dal punto di vista elettorale che peso hanno i giovani?
Se guardiamo alle ultime elezioni provinciali i tre trentenni acresi candidati erano Oscar De meglio per il PSE che ha raccolto circa 80 voti; il sottoscritto per i Verdi con circa 150 voti e Alfonso Gattabria per Alleanza Nazionale con più di 400 voti. Nessuno dei tre ha centrato l’obiettivo elezione, semplicemente perché i partiti si riempiono la bocca di giovani qui, giovani là, giovani accusati di essere distanti dai problemi del paese e dalla politica in generale, ma quando si tratta di promuovere la candidatura di un giovane, chissà come chissà perché i voti raccolti dagli imberbi sono pochi e i “volponi” dei partiti non mollano le poltrone.
Personalmente mi sono sempre chiesto come mai la sinistra giovanile che da anni è presente in Acri non è riuscita finora ad esprimere almeno un consigliere comunale, sarà che noi giovani non abbiamo merce di scambio?
Ma al di là di ciò, spero tanto di vedere un rinnovamento della politica locale con delle liste dense di giovani, soprattutto alla luce del recente dibattito tra gli amici giovani dell’UDC e il compagno Pisarra del Circolo Lenin, vertente su alcune affermazioni apparse senza firma sul locale foglio d’informazione “la Voce della Città” (senza girarci troppo intorno, questo giornale è l’organo ufficiale dell’attuale amministrazione comunale), dove si fanno affermazioni che ad un uomo di sinistra possono dare fastidio.
Ora se leggo un giornale così non pretendo mica i trovarci opinioni uguali alle mie e, mi dispiace per i redattori tra cui il simpatico vice direttore Roberto Saporito che confonde la Biennale di Venezia con la Mostra di arte cinematografica (ma che si vuole alcune sottigliezze possono scappare!) Comunque di sicuro i giovani autori dell’articolo “Pacifismo e Pseudo – pacifismo” avevano ben chiaro che quelle frasi sprezzanti sul mondo del pacifismo avrebbero di certo provocato un sussulto nella parte opposta e, così, via al dibattito e che dibattito! Ad alcune puntualizzazioni del compagno Pisarra su guerriglia e terrorismo, gli amici dell’UDC (senza nome né cognome) rispondono addirittura con versetti del Corano e, c’era da aspettarselo, il nostro compagno Damiano sfodera una famosa poesia di B.Brecht “Mio fratello aviatore” e ora aspettiamo la risposta! Questo scambio di opinioni è fantastico, ma sul serio. Forse non avrà un peso elettorale perché si sa i “volponi” non mollano, ma tra pantaloni a vita bassa e mutandine a vista, tra cellulari ultima generazione e orecchini nei posti più impensabili, ci sono giovani che pensano e colloquiano con slancio e competenza e in un paese in cui c’è chi pretende di fare cultura e formazione (cito testualmente) «con una azione che tenga conto e non prescinda dalle caratteristiche peculiari delle specifiche comunità di pratiche e con una impostazione che, partendo dalla teoria, privilegi l'aspetto pratico dei problemi e la risoluzione degli stessi, attraverso la trasmissione delle strategie operative più efficaci»…chi dice cose semplici è ben accetto!