Oggi pomeriggio, dopo circa due mesi, torna a riunirsi il Consiglio comunale di Acri. Il presidente dell'assemblea, Luigi Maiorano, ha convocato i consiglieri, nella sala consiliare del Palazzo Sanseverino-Falcone, per le 18.
In extremis l'ordine del giorno della riunione è stato integrato. Infatti, oltre alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, in agenda vi è anche l'adesione al Piar (Piano integrato aree urbane), con approvazione del relativo regolamento interno.
Quello che non si comprende è il motivo per il quale una riunione che si preannuncia accesa e lunga debba essere convocata per le ore 18. Considerato il costume, ormai consolidato, che porta a sfruttare per intero l'ora di tolleranza prevista dal regolamento, la seduta non comincerà prima delle 19. E, come sempre capita in queste circostanze, non finirà prima dell'alba.
Questo impedisce ai tanti cittadini interessati a conoscere i temi trattati di seguire per intero la discussione. E dire che a inizio legislatura ci si era impegnati a non andare oltre la mezzanotte. In ogni caso, l'ordine del giorno e la rarità delle riunioni del Consiglio Comunale, non permettono illusioni: la seduta sarà lunga. Vi sono temi che non possono non essere inseriti nella discussione che dovrà sfociare nell'approvazione degli equilibri di bilancio.
Considerato che da qualche mese la giunta è priva dell'assessore al Bilancio, in seguito alla destituzione di Ottone Martelli, toccherà al sindaco, Nicola Tenuta, leggere la relazione introduttiva. Ci si aspetta inoltre che vengano resi noti il nome del successore di Martelli e quello del vice-sindaco.
L'amministrazione comunale dovrà tracciare il bilancio della rassegna estiva "Acrinscena", a distanza di un mese dalla sua conclusione. Dovrà dire se, come è accaduto lo scorso anno, ha dovuto integrare,con fondi attinti dal bilancio comunale, il finanziamento regionale e gli incassi al botteghino.
C'è attesa anche per l'ennesima puntata delle telenovela dell'isola pedonale. I cantieri su piazza Matteotti e sul corso Sandro Pertini sono aperti dallo scorso mese di novembre. Si sarebbero dovuti chiudere lo scorso 2 giugno, ma i lavori sono ancora in una fase che non permette ottimismo. Le piogge incominciano a far capolino, eppure non si intravede una nuova data attendibile.
Un'altra questione che dovrebbe essere affrontata, e possibilmente chiarita, riguarda l'Ici. Molti cittadini dichiarano di aver ricevuto cartelle relative all'Imposta Comunale sugli Immobili già pagate.
SOLIDALI CON VITERITTI. Intanto, Italia dei Valori, attraverso Maurizio Feraudo, esprime solidarietà a Viteritti per la gravissima intimidazione subìta: «È preoccupante -ha detto - che delicati passaggi istituzionali nei quali si paventano squilibri nella maggioranza siano preceduti da episodi così inquietanti ai quali non è difficile dare la giusta lettura. Auspichiamo che la vicenda induca le forze politiche più responsabili ad aprire un dibattito su un problema che non va sottovalutato».