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Echi jazz con Patruno.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Ennesimo, straordinario successo per il festival jazz "Echi da Acri", tenutosi nei giorni scorsi nel centro presilano. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, quest'anno si è svolta in piazza Marconi, nel cuore del centro storico acrese.
La kermesse è durata tre giorni e ha catalizzato l'attenzione di numerosi cittadini, anche di quelli che generalmente non ascoltano il jazz.
"Echi da Acri" quest'anno è stata inaugurata da un jazzista di grande richiamo, e per giunta calabrese.
Lino Patruno & his Blue Four si sono infatti esibiti nella serata inaugurale.
Impossibile racchiudere in poche righe i titoli di merito di questo grande artista.
Alla sua notorietà hanno contribuito, tra le altre esperienze, anche la partecipazione alla nota trasmissione televisiva degli anni ottanta Portobello, con Enzo Tortora, e la sceneggiatura del film "Bix", di Pupi Avati.
Attualmente è in tournèe con lo spettacolo teatrale "La signora in blues", scritto da Pier Paolo Palladino.
Molto apprezzata è stata anche l'esibizione della "Big night jive orchestra".
La band è nata nel 1999 dall'idea di due musicisti: Andrea Pedroni e Carlo Capobianchi.
Il suo repertorio è fondamentalmente incentrato sulla musica italo-americana degli anni cinquanta, con la riproposizione e la rivisitazione di pezzi assai noti, come "Just a gigoln", "Sing, sing, sing" e "That's amore".
Il ritmo che accompagna i concerti della band è il "jive", una sorta di swing, in voca negli anni trenta e quaranta, un po' più ritmato. Il concerto conclusivo della manifestazione quest'anno l'ha tenuto la "Sweet water jazz band".
E' un gruppo la cui peculiarità è senz'altro rappresentata da una sorta di osnosi che riesce a creare con il pubblico, intrattenendolo anche con simpatici siparietti.
Il repertorio della band è quello che ispira lo stile di molte piccole orchestre che popolavano le strade di New Orleans.
Molto soddisfatto del successo conseguito, anche quest'anno, l'assessore comunale allo Spettacolo, Rocco Le Pera: "Anche in questa occasione gli acresi hanno dimostrato di gradire il jazz.
Le numerose presenze che si sono registrate nel corso delle tre serate hanno ulteriormente consolidato il successo di una manifestazione culturale nata nell'anno in cui si è insediata l'attuale amministrazione comunale.
Echi da Acri è ormai una manifestazione che fa parte dell'estate acrese, e di questo siamo orgogliosi".
L'iniziativa rappresenta uno degli eventi di maggior richiamo del programma dell'"Estate acrese", approntato dall'assessorato comunale allo Sport e Spettacolo.
Nel cartellone anche i saggi di danza, che nello scorcio finale di giugno hanno visto sfilare sul proscenio dell'Anfiteatro tutte le scuole di danza acresi.
Il programma sarà inoltre arricchito dalle feste di quartiere e delle contrade.

PUBBLICATO 8/7/2004

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