Oasi canina, una nuova filosofia della politica


Progetto Acri a 5 Stelle

L’oasi canina comunale è finalmente operativa; l’inizio della fine di un incubo è finalmente cominciato.
Incubo per i cittadini, oltre che per l’attuale Amministrazione. Essa infatti, similmente a quelle precedenti, non era stata in grado, in ben tre anni ti attività, non solo di risolvere la questione randagismo, ma neanche di formularne un’ipotesi di soluzione effettivamente efficace e praticabile. Perché? Per quale arcana ragione ci si sentiva tutti in un vicolo cieco? Forse perché il sindaco e i suoi Assessori, oltre che i Sindaci e gli Assessori che li hanno preceduti, sono - o sono stati - tanto incapaci quanto autolesionisti? Tali domande (assolutamente quanto chiaramente retoriche), ci sembra del tutto evidente, contengono già in sé una sola, ragionevole, risposta. Se riflettiamo, infatti, sulla storia politica del nostro Paese, e, ancor più su quella del nostro Meridione, non possiamo non notare che la politica è stata quasi sempre intesa come pura e semplice lotta per il potere, oltre che mero esercizio, una volta conquistato – con tutti i mezzi a disposizione –, dello stesso. Con conseguenti vantaggi per sé, per i propri familiari, per i propri amici, per la propria parte. Con evidente danno per i cittadini, esclusi dalla festa. I nostri politici, locali e nazionali, non sono stati che prigionieri, almeno per alcuni aspetti, di quella filosofia, di quella mentalità. Per questa semplice, elementare ragione essi, come i partiti che rappresentano, non sono oggettivamente in grado, tranne in alcuni casi eccezionali, di dare risposte efficaci ai problemi, a volte anche vitali, che sarebbero tenuti ad affrontare e risolvere. Dobbiamo allora rassegnarci al declino, a un destino inevitabile e crudele? Noi crediamo di NO. La recentissima inaugurazione dell’oasi canina di Acri ci dà inconfutabilmente ragione. Lo stesso Sindaco, dopo il taglio del nastro, ha affermato, nel suo sobrio e applaudito discorso, che solo grazie alle idee, al lavoro, alla proposta di alcuni cittadini, la realizzazione di quella struttura è stata possibile. Che solo grazie a tutto ciò il fenomeno randagismo è stato affrontato in modo efficace e che, non dovrebbero trascorrere troppi mesi, sarà completamente risolto. Poco importa se nel caso in questione l’apporto decisivo è stato dato da PROGETTO ACRI A 5 STELLE (che si è avvalso a sua volta anche della competenza e del contributo di cittadini singoli o organizzati). Ciò che importa è la nascita di un nuovo metodo, di una nuova filosofia della politica: Sono i cittadini che si fanno carico di studiare, analizzare le questioni e i problemi, di elaborare, magari solo nel loro nucleo essenziale, proposte e progetti. Sono loro che si assumono la responsabilità di scelte capaci di cambiare la vita dell’intera comunità, locale o nazionale che sia. Sono loro che fanno diventare il Comune ente comune. Sono loro che eleggono non più le loro guide, ma finalmente i propri rappresentanti. Sono loro che esercitano l’effettiva demo-crazia, gestendo di fatto la res-publica. Sono loro infine, con il loro impegno, con il loro sacrificio, con le loro competenze, con il loro talento, a loro spese, che rendono finalmente vero il primo articolo della Costituzione, comma secondo: “La sovranità appartiene al popolo….” Finalmente! |
PUBBLICATO 04/11/2016 | © Riproduzione Riservata

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