OPINIONE Letto 4890  |    Stampa articolo

Sul MACA e dintorni...

Foto © Acri In Rete
Franca Ferraro
condividi su Facebook


E' stato inquietante per me leggere, nei giorni scorsi , che il Museo Maca possa finire sotto la lente di una Procura. Allora mi sono interrogata su quanto sta avvenendo e, dopo qualche ripensamento, ho deciso che non potevo rimanere in disparte, ma che dovevo intervenire nel dibattito.E' apprezzabile che ci sia " Chi" guarda con occhio vigile agli accadimenti della città di Acri, ma sembra che questo avvenga in modo distorto. L' impressione che si ricava da quanto letto è che si tratti di una polemica sterile, lontana da una seria riflessione che costituisce la base per ogni ragionamento attorno al MACA. Ed allora bisogna partire dando risposta ai seguenti interrogativi:
1. cosa rappresenta il Museo per Acri?;
2. quanti visitatori registra ogni anno ? ;
3. quanti sono i visitatori provenienti da Acri, dalla provincia, dalla Regione? ;
4. quali e quante iniziative ha messo in campo durante la sua esistenza? ;
5. quante risorse finanziarie assorbe annualmente e, per quali specifiche destinazioni? ;
6. il Museo riesce a finanziarsi interamente con le risorse regionali, o assorbe anche risorse della cominità locale, ed in che misura? ;
7. quanto costa, in termini di risorse, la società privata ( della cui esistenza apprendo dall'articolo) che si occupa della gestione dei finanziamenti? ;

Soltanto le risposte a queste domande consentiranno di avviare una seria riflessione sul MACA , permettendo di capire se lo stesso svolge una funzione per la citta' di Acri, oppure è al servizio di soggetti privati e private economie.
Io penso, comunque, che la presenza del Museo MACA , molto interessante e, generalmente apprezzato (almeno nella mia conoscenza) da coloro che lo visitano, in una realtà che non ne aveva alcuno, possa assolvere ad un importante ruolo.
Oltre ai vantaggi legati alla sua specifica finalità culturale, ne presenta, infatti, altri di tipo più generale, poichè qualifica il territorio migliorandone l'immagine e promuovendone la sua conoscenza. E ritengo anche che, se pure esiste qualche limite organizzativo, ravvisabile facilmente da chi ha frequentazione dei Musei del mondo, il MACA possa, in ogni caso, assolvere ad una funzione positiva essendo, fra l'altro, una delle poche fiammelle rimaste ancora accese su questo martoriato SUD.
Ed allora, premettendo che la legalità, la trasparenza, la correttezza dovrebbero sempre "illuminare" la gestione della cosa pubblica,va sottolineato che, in questo contesto, l'osservanza del regolamento museale, che pure va garantita, viene ad assumere una valenza diversa e può essere chiesta con interventi diversi, che non danneggino l'immagine del Museo e della città.
Partendo da qui sarebbe, a mio avviso, molto utile, nonchè interessante, allargare il fronte dell 'interesse verso Acri, coinvolgendo le altre strutture culturali presenti sul territorio, nonchè quegli intellettuali che, pur vivendo fuori, mantengono sempre vivi l'affetto ed il legame per la loro terra, per riflettere sul ruolo che le istituzioni culturali possono svolgere e ( perchè no?) pensare ad Acri come una "cittadella della cultura" che possa essere al centro di un progetto che ne segni una rinascita, interrompendo il processo di lento coma da cui è investita, per riappropriarsi dell'importante ruolo avuto nel passato nella storia della Calabria.

PUBBLICATO 16/09/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

LIBRI  |  LETTO 1359  
L’insegnamento dell’educazione sessuale per la prevenzione della pedofilia
Non se ne parla mai abbastanza, ma nulla sembra essere abbastanza, non passa giorno senza sentire tristi notizie che riguardano la violenza, spesso sulle donne e sui bambini ed è per questo ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1657  
Basta crederci
Si è giocato ieri il secondo turno di Coppa Italia di calcio a 5. In Puglia i ragazzi del Città di Acri contro Il Diaz Bisceglie, hanno subito una sconfitta che brucia. Se il risultato  non ha sorriso ...
Leggi tutto

TRADIZIONI  |  LETTO 2104  
Carnevale tra allegria ed inquietudine
Nella Firenze Mendicea del '400, il periodo di Carnevale si apriva il giorno dell'Epifania con il fastoso corteo dei Magi, a cui seguivano le sfilate dei carri carnascialeschi ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2148  
Quale futuro
Che Acri sia sempre stata una terra fertile per sogni e passioni è innegabile. Con sgomento però assisto ad un "LOOP" che ormai ci trascina verso una strada per davvero tracciata, ma stento a credere ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 1378  
Vino è agri… cultura. Il Castiglione, antico vitigno
Giorno 16 febbraio alle ore 18.00, presso “L’antico granaio” sul lungomare degli Achei di Roseto Capo Spulico, si terrà una conferenza a riguardo del Castiglione, un rarissimo vitigno calabrese ...
Leggi tutto