Sulle disgrazie e sui morti non si fa satira
Leonardo Marra
“Je suis charlie”
Vi ricordate questo slogan? Quando nel gennaio di un anno fa, indignati dal “criminale e vigliacco” attacco terroristico presso la sede del giornale satirico parigino “Charlie Hebdo”, che aveva provocato 12 vittime, tutti i rappresentanti dei governi del mondo occidentale sgomitavano per essere fra i primi a mostrare solidarietà alla redazione di quello che, fino a pochi minuti, prima era per loro un assoluto sconosciuto nel panorama editoriale mondiale e che, senza quell’attacco terroristico, avrebbe già chiuso da un pezzo. Beh! A quei tempi, condannando qualunque forma di violenza (a prescindere), ero alquanto perplesso su quanti invocavano il diritto di satira e di critica, ma mi risposi che in fondo la satira non è mai stata ben accetta a tutti, soprattutto a quelli che ne sono vittima e che dunque probabilmente fosse anche giusto si potesse far satira su tutte le attività che derivino da un comportamento umano. Bene, da un po’ di tempo quello stesso giornale, osannato anche da coloro che non sapevano nemmeno di cosa si occupasse (ma era importante esserci in quel caso e mostrare sdegno), pubblica vignette “satiriche” dal dubbio gusto. Passi la vignetta sul Dio cristiano con il mitra a tracolla, passi la vignetta con riportata la scritta “Italie merde!”, passi quella (a mio avviso blasfema) sul Padre, il Figlio e lo Spirito Santo dove i tre si trovano a “fare il trenino” (per usare un eufemismo), passi anche quella sul Papa, tanto per citare quelle che potrebbero suscitare qualche reazione in una parte dell’opinione pubblica. Passi tutto questo perché, come dicevo, scaturisce da comportamenti umani e dunque possibili soggetti di “satira” (se proprio vogliamo chiamarla così), ma sull’ultimo numero uscito il 31 agosto, quella sottospecie di giornale di periferia ha superato se stesso pubblicando, in ultima pagina, una vignetta a dir poco idiota, partorita da un cretino per il quale ogni ulteriore aggettivo negativo sarebbe sprecato. La vignetta, cavalcando il solito stereotipo sugli italiani e la pasta, riporta (senza mostrare alcuna creatività, ma solo un pessimo gusto) sotto il titolo “TERREMOTO ALL’ITALIANA”, una “lasagna italiana” fatta con gli strati dei morti sotto le macerie del terremoto e le macerie stesse, non mostrando alcuna pietà né per le vittime, né per le famiglie che hanno subito una tale tragedia, né tantomeno, per una nazione colpita continuamente da questi eventi. Quasi se l’essere vittime di una calamità come il terremoto fosse stata una libera scelta e dunque passibile di satira. VERGOGNA! Sulle disgrazie e sui morti non si fa satira! Non auguro a nessuno una esperienza come quella del terremoto, perché si può solo immaginare quanto possa essere distruttiva sul piano psicologico oltre che affettivo, ma se una giustizia divina esiste, spero possa ripagare tutti i responsabili dell’orribile iniziativa del giornale parigino con una moneta che possa farli riflettere sulle loro azioni. |
PUBBLICATO 03/09/2016 | © Riproduzione Riservata
Commenta la news
Ultime Notizie
POLITICA | LETTO 2000
Pino Capalbo bocciato dai Sindaci cosentini. Fuori dall'Arrical
Si sono concluse ieri le operazioni di voto per determinare i Comuni che comporranno la governance dell’Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria, Arrical si sono concluse con un esito che suo ... → Leggi tutto
Si sono concluse ieri le operazioni di voto per determinare i Comuni che comporranno la governance dell’Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria, Arrical si sono concluse con un esito che suo ... → Leggi tutto
AMBIENTE E TERRITORIO | LETTO 1729
Il Parco eolico ''Acri'' nell'area MaB
E’ vero che la Sila Greca, la parte di territorio interessata dal Parco eolico “Acri” non fa parte del Parco nazionale della Sila ma è anche vero che essa rientra nella cosiddetta Area MaB. ... → Leggi tutto
E’ vero che la Sila Greca, la parte di territorio interessata dal Parco eolico “Acri” non fa parte del Parco nazionale della Sila ma è anche vero che essa rientra nella cosiddetta Area MaB. ... → Leggi tutto
I FATTI DELLA SETTIMANA | LETTO 980
Acqua, vento, approssimazione e rimpalli di responsabilità
Senza l’anteprima di Acri in rete (13 settembre 2024, “Parco eolico. Spunta un altro.... ... → Leggi tutto
Senza l’anteprima di Acri in rete (13 settembre 2024, “Parco eolico. Spunta un altro.... ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1415
La terra dei nostri nonni
Del mio nonno paterno che si chiamava Francesco, io porto il mio secondo nome e ne ho ereditato il grande amore per la Sila. Se ne è andato che io avevo sette anni e lo ricordo sempre ben vestito e co ... → Leggi tutto
Del mio nonno paterno che si chiamava Francesco, io porto il mio secondo nome e ne ho ereditato il grande amore per la Sila. Se ne è andato che io avevo sette anni e lo ricordo sempre ben vestito e co ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1294
Paradiso Eolico
Ci risiamo! La redazione di Acrinrete e la pagina Facebook Serra Crista d’Acri lanciano la notizia di un nuovo progetto eolico che riguarderebbe lo sconfinato territorio acrese e a giro gli esperti de ... → Leggi tutto
Ci risiamo! La redazione di Acrinrete e la pagina Facebook Serra Crista d’Acri lanciano la notizia di un nuovo progetto eolico che riguarderebbe lo sconfinato territorio acrese e a giro gli esperti de ... → Leggi tutto