OPINIONE Letto 13552  |    Stampa articolo

La fine di un incubo...

Foto © Acri In Rete
Damiano Fusaro
condividi su Facebook


Siamo finalmente giunti alla fine di un incubo durato quattro anni al Liceo Julia di Acri, dicevano che questi dovevano essere gli anni più belli, vissuti in serenità, allegria e nel pieno regime scolastico. Giunti ormai alla fine, posso trarre le mie personali conclusioni che non sono di certo rose e fiori come qualcuno vuol fare apparire. 
Ormai varcare quel cancello era diventato come un campo di concentramento del terzo millennio con tutto rispetto per chi davvero varcò quei cancelli senza mai fare ritorno.
Oggi c’è bisogno di un insegnamento a 360°, con ciò voglio dire che non basta seguire i programmi ministeriali con le singole discipline ma bisogna istruire gli alunni a vivere con gli altri e a sapersi relazionare con il mondo. Ebbene di tutto ciò al Liceo Julia da qualche anno non c’è più niente di cui sopra citato, salvo poche eccezioni che professionalmente sono a livelli alti, gli altri, lasciatemelo dire, non sembrano avere grandi qualità d’insegnamento, perché fare il Professore è un arte, non bisogna solo essere istruito, ma bisogna saper confrontarsi con gli alunni.
Esco “grazie a dio” da un liceo, deluso e amareggiato perché non mi è rimasto niente né moralmente né culturalmente.
A settembre per molti sarà il momento di varcare di nuovo quella soglia ed è brutto vedere alunni totalmente svogliati e senza motivazione capaci solo di guardare l’orologio pensando ad un altro giorno che se ne va. Ormai è così, all’interno di quell’istituto si vive male.
Non eravamo e non siamo quel tipo di studenti che amano fare casino per il solo motivo di non fare scuola, questo evidentemente non è stato capito, come non è stato capito che c’è bisogno di fare attività concrete, i futuri: politici, medici, avvocati, contadini, agricoltori ecc… non hanno bisogno di rimanere chiusi nelle proprie aule durante la ricreazione per diventare grandi. 
Allora vi chiedo: è questo ciò che volete? 
Evidentemente si, non è bastato trovare una soluzione pacifica, perché parlare con i “ capi” sembrava essere un miraggio. Ma vi dirò altro, se avete seguito le vicende dell’ultimo anno, avete anche visto che ci sono stati una marea di articoli pro e contro, gli alunni da una parte, dirigenza e prof. dall’altra. Avevamo quasi paura di un “mi piace” o una “condivisione” su Facebook perché, il giorno dopo venivano a dirci che avevano registrato tutto e che anche io o altri avevamo messo “mi piace” ad un articolo contro di loro, lasciando presagire una possibile conseguenza disciplinare per quel gesto. Un bel esempio di democrazia, degno del nostro Liceo; si vantano di avere di avere i migliori studenti, ma non è così, è bello dare premi alla scuola perché è l’istituto con il minor numero di assenze, ma è normale che si arriva a ciò se ogni 4 assenze scalavano punti in comportamento come se fossero punti di una partita di calcio, questo il ministero non lo sa.
Per me è finita questa bruttissima avventura e se volete un invito , prima di iscrivere i vostri figli a scuola, valutate bene, perché è in ballo il loro futuro e non il vostro cari genitori. Non ho nessun ringraziamento particolare da fare se non per pochi, tra i quali i miei compagni di classe, che devo dire si sono sempre distinti dal primo giorno che ho messo piede nella scuola e alcuni membri del personale ATA che sono sempre stati al fianco degli alunni, ribadisco solo alcuni perché altri hanno modi talmente burberi contro gli studenti che sono davvero al limite della tolleranza, vi invito pertanto a vedere come vengono trattati i vostri figli in quella scuola. 
Chiudo definitivamente con queste parole la mia esperienza di vita al liceo, dicendovi, cari ragazze e ragazzi, che il mondo ha bisogno di noi e voi per provare a cambiare qualcosa, non è utilizzando 24h su 24 i cellulari che si cambia il mondo o mentalità perché finirete in un circolo vizioso che vi sembrerà impossibile uscirne, non farete più peso alle parole e persino una cosa importante come l’amicizia diventerà un optional, lasciate la tecnologia per un momento e pensate a ciò che davvero volete fare in futuro, pensate a quale percorso didattico seguire e circondatevi di persone fidate e importanti.
Ciao a tutti. 

PUBBLICATO 29/07/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 434  
Obiettivo educazione ambientale e sostenibilità
Riprende anche per quest’anno scolastico 2024/2025 nel nostro comune.... ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 927  
Comunità in agonia e giovani smarriti
Lo smarrimento dei giovani è, forse, l' aspetto più dolente dell'agonia di una comunità che non è più tale. La... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 557  
Che ve lo dico a fare!
Chi se li ricorda i bei tempi della campagna elettorale? Emozionanti. Tutta l’attenzione incentrata sulla possibilità di avere per la prima volta una donna alla guida del Paese. Una leader capace di d ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 855  
Acri: tra dinamiche e mutamenti
La Calabria, secondo le ultime stime, entro il 2033 perderà altri 100.000 residenti. Quando si affrontano temi delicati come lo spopolamento bisogna farlo prendendo in considerazione il processo in mo ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 495  
Nuovo coordinatore regionale di Orizzonti liberali in Calabria
L’Assemblea Regionale di “Orizzonti Liberali-Verso il Partito Liberal-Democratico”, si è conclusa il 16 novembre a Rende, segnando un importante passo per il movimento nella costruzione ...
Leggi tutto