OPINIONE Letto 4427  |    Stampa articolo

Un'idea per il MAB!

Foto © Acri In Rete
Francesco Greco
condividi su Facebook


Dal 2014 il territorio di Acri fa parte dell'area MAB Sila, riconosciuta dall'UNESCO.
Un fatto che, alla maggior parte dei cittadini, è rimasto sconosciuto fino a circa un mese fa.
La notizia è di pubblico dominio solo da quando si è scatenato il dibattito, non tanto per gli eventuali sviluppi che ci potrebbero essere sul territorio, ma sull'adesione o no ad una fondazione di gestione (spesso generando confusione tra lo stesso MAB, di cui facciamo parte in ogni caso, e la futura fondazione). Vedi articolo precedente
Finora questa vicenda ha portato alla luce un difetto congenito dei politici, in special modo quelli del Sud, e cioè: quando capita un'opportunità, invece di sviluppare strategie e progetti concreti per sfruttarla, la prima cosa a cui pensano è come creare reti di potere e di influenze e come mirare già alle prossime elezioni. Se invece si pensasse realmente e sin da subito al bene comune, forse i risultati si vedrebbero come in altre realtà.
Ho riletto l'articolo "Appennino MaB UNESCO il nostro impegno per il 2016" di Fausto Giovanelli – presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, che a mio avviso potrebbe essere quasi un vademecum per gli addetti ai lavori e anche per chi si voglia interessare al MAB, eccone un passo: 
"Tutti sanno del  riconoscimento Mab Unesco, quasi nessuno conosce il "perché", che va approfondito e condiviso perché è sui "perché" che si devono fondare le motivazioni e le innovazioni.
MaB agisce solo sulla base di volontà, condivisione, progetti e iniziative "dal basso".  Dunque enti pubblici, scuole, università, imprese, associazioni economiche o culturali possono avanzare proposte, prendere iniziative, costruirle, discuterle e condividerle. Del resto alcune scuole hanno già preso e con successo iniziative raccogliendo finanziamenti europei e da diversi comuni stanno arrivando sollecitazioni e proposte." Clicca per l'intero l'articolo
Già da qui noi possiamo cogliere vari input...
Un'idea, se non è stata ancora attuata, e sembra di no, è quella di lanciare nelle scuole una ricerca tesa all'introduzione degli studenti alla conoscenza del territorio e dei valori UNESCO, toccando argomenti tipo:
Cos'è l'UNESCO?
Cos'è il Programma MAB UNESCO? 
Perché è importante conservare la biodiversità?
Quali opportunità ci offre il Programma MAB e come possiamo sfruttarle?
Ecc.

Sempre nelle scuole si potrebbero avviare dei progetti inerenti all'area MAB e, perché no, l'Ente Parco Sila, i comuni o altri enti che sono stati i promotori della candidatura al programma MAB UNESCO, potrebbero indire dei concorsi per premiare i migliori progetti.
Se qualcuno si prodigasse alla realizzazione di questa idea, avremmo almeno la certezza che il valore aggiunto dato al nostro territorio dall'UNESCO, anche se non dovesse portare sviluppi e benefici economici immediati, potrà portare almeno benefici culturali e i nostri giovani, futuri custodi e fruitori del territorio, se saputi sensibilizzare, potrebbero almeno cominciare loro ad amare e proteggere questa terra troppo spesso violentata e abbandonata a se stessa.
Per concludere: l'UNESCO c'ha dato il pennacchio, adesso cerchiamo di meritarcelo...

PUBBLICATO 27/03/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 56  
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 444  
Obiettivo educazione ambientale e sostenibilità
Riprende anche per quest’anno scolastico 2024/2025 nel nostro comune.... ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 980  
Comunità in agonia e giovani smarriti
Lo smarrimento dei giovani è, forse, l' aspetto più dolente dell'agonia di una comunità che non è più tale. La... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 567  
Che ve lo dico a fare!
Chi se li ricorda i bei tempi della campagna elettorale? Emozionanti. Tutta l’attenzione incentrata sulla possibilità di avere per la prima volta una donna alla guida del Paese. Una leader capace di d ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 868  
Acri: tra dinamiche e mutamenti
La Calabria, secondo le ultime stime, entro il 2033 perderà altri 100.000 residenti. Quando si affrontano temi delicati come lo spopolamento bisogna farlo prendendo in considerazione il processo in mo ...
Leggi tutto