OPINIONE Letto 5288  |    Stampa articolo

Cooperazione o Carrozzone?

Foto © Acri In Rete
Francesco Greco
condividi su Facebook


A ciascuno il suo tornaconto, a chi di clientela... a chi d'immagine... e a chi, ponendo l'attenzione ai numeri della maggioranza, politico.
Se l'adesione alla Fondazione MaB serva o no a portare qualche vantaggio, beh questo lo possiamo tralasciare, anzi, chi se ne frega, l'importante è il proprio tornaconto. Che tristezza!D'altronde se siamo considerati il Sud del Sud qualche ragione ci dovrà pur essere, o no?
La cosa che fa più rabbia è quella di sentire che si ha tanta voglia di cambiamento. A parole! I fatti poi?
Sono stati scritti molti articoli sul MaB, ormai non si contano più, il primo "ACRI E LA CALABRIA CHE VOGLIAMO!" di Salvatore Ferraro l'ultimo "La città invoca l’adesione alla fondazione Mab ma il Sindaco è impegnato a nominare altri 4 consulenti…" di Partito Democratico
Anch'io ho fatto la mia parte: più articoli - 2 interviste televisive - ho organizzato al cinema un dibattito di approfondimento. Una gran confusione che mi ha fatto venire il mal di testa!
Ad un certo punto ho cercato di approfondire l'argomento consultando fonti terze, ed ho cominciato a leggere informazioni su vari siti, da quello dell'UNESCO a quelli di vari parchi. Dopodiché ho parlato al telefono con Presidenti e tecnici di altre aree MaB d'Italia. Adesso vi faccio il mio resoconto, o perlomeno quello che ho capito. Lo sintetizzo al massimo.
Il MaB è un programma dell'UNESCO che ha lo scopo di ridurre la perdita di biodiversità e di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente in un’ottica di conservazione e di sviluppo sostenibile.
Chi ritiene di vivere in un'area adatta a questi scopi può chiederne il riconoscimento all'UNESCO.
Il Parco Sila, insieme a 64/66 comuni tra cui Acri ed in più altri soggetti interessati, ha chiesto all'UNESCO di essere riconosciuta area MaB.
L' UNESCO ha fatto le valutazioni del caso ed ha detto si.
Quindi noi, da giugno 2014, siamo stati insigniti di questo riconoscimento, viviamo in un'area MaB, e nessuno potrà toglierci questo "bollino di qualità" per i prossimi dieci anni, ossia, quando per l'UNESCO è prevista una verifica.

Cosa vuol dire essere nell'area MaB?
Leggiamo alcune riflessioni del presidente dell'Appennino MaB UNESCO:
"MAB Unesco è un'operazione "culturale" prima di essere un'operazione commerciale. MAB Unesco è sinonimo di scienza, cultura, educazione. Non è un Ente, non è un soggetto amministrativo, non è un budget da spendere. C'è un'attesa diffusa di vantaggi economici, magari immediati. A mio avviso i vantaggi economici ci potranno essere e ci saranno solo se si investirà appieno e in pieno sul "core business" dell'Unesco: l'educazione, la scienza e la cultura." Clicca qui per leggere l'intero articolo

Quali nuovi vincoli impone essere stati riconosciuti area MaB?
Nessuno, se nell'area ci sono vincoli preesistenti, vanno rispettati a prescindere. Ragion per cui, cari cacciatori e/o pescatori, per voi non è cambiato niente!
Invece, per gli agricoltori e i produttori di generi alimentari, potrebbe cambiare qualcosa in meglio, ad esempio, potrebbero mettere sui loro prodotti un bollino tipo, "Prodotto nell'Area MaB UNESCO della Sila".
Anche gli operatori turistici potrebbero trarne vantaggio, con una pubblicità tipo "Vieni a visitare l'Area MaB UNESCO della Sila". 
Ma questo particolare è forse sfuggito a qualcuno. 

Ma allora qual'é l'oggetto del contendere di cui parlano tutti ad Acri?
Semplice! Come al solito qualcuno cerca di conquistare un posto da dove si possono influenzare eventuali scelte.?

Si però le prestazioni degli "Appoltronati" saranno gratis.
Questo è stato detto e lo abbiamo capito, ma perché qui si deve creare un "carrozzone" mentre nelle altre aree MaB d'Italia, per la stessa gestione hanno costituito consorzi, associazioni o assemblee consultive, tutta roba snella e che tiene tutti i soggetti interessati alla pari. Qui sono quasi due anni che si pensa solo a chi deve comandare!?

Si può far gestire il MaB da una fondazione?
Diciamo di si, anche se sarebbe meglio di no! E poi ci sono due problemi non di poco conto:

1 - La fondazione più che di supporto alle attività potrebbe risultare di intralcio, ma di questo, come abbiamo detto in premessa, chi se ne frega! Magari ci potrebbe consolare il fatto di vedere qualche conoscente seduto nel CDA, così nel caso ci servisse qualcosa... sai com'é, non si sa mai. Invece il problema insormontabile sembra che sia il secondo.
2 - Le poche poltrone della fondazione non arrivano a soddisfare il numero dei culi che ambiscono a sedercisi sopra... Da questo non so veramente come se ne potrà venir fuori...

A questo punto consiglierei di chiudere questa farsa e di cominciare a pensare per davvero a come si possono trarre benefici concreti e avere ricadute sul territorio, sfruttando questa opportunità. Non parlo della fondazione!
A beneficio di quelli che mi hanno chiesto di approfondire e di esprimere un parere, scrivo l'idea che mi sono fatto, dato che mi sta passando il mal di testa:
se vuoi fare una cosa che non c'é, devi inventarla ex novo, ma visto che vivi in un paese di "soli" Santi e Poeti, e non di inventori, hai un'alta probabilità di fare errori. Se invece devi fare qualcosa di già esistente, puoi fare un'azione che si chiama "Copia e incolla". Chiedi a chi ha già sperimentato la tal cosa e il più delle volte troverai persone ben felici di condividere le loro esperienze e magari ti mettono pure in guardia per evitare di fare errori, per cui la mia idea è:
NO alla fondazione!
SI ad un'Assemblea consultiva permanente, già adottata con successo da altri MaB simili al nostro.
Più che una fondazione servono idee, progetti concreti da attuare. In questi due anni ne sono stati proposti? Oppure sono nel cassetto perché ci vuole la fondazione per attuarli?
Si può prendere esempio dall'Appennino MaB UNESCO, e qualche consiglio per realizzare l'Assemblea consultiva permanente lo si potrebbe chiedere alla Dott.ssa Caterina Bertolini o al Presidente Fausto Giovannelli, i quali si sono resi disponibili a raccontare la loro esperienza.
I motivi per cui bisognerebbe copiare dall'Appennino MaB UNESCO sono due:
- E' simile al nostro per come è strutturato, anche se più piccolo.
- Nonostante sia stato riconosciuto un anno dopo di noi (giugno 2015) hagià realizzato alcune idee, e ne sta sviluppando tante altre...

Oh, se poi volete entrare nella fondazione, perché avete la certezza che ci saranno più vantaggi, fate pure.
Una raccomandazione per alcuni che scrivono del MaB, ma che non hanno afferrato il nocciolo del problema: attenzione che scrivendo su internet ci possono leggere in tutto il mondo! E a questo proposito voglio citare l'espressione molto simpatica di un concittadino, che in questo caso faccio mia: "Guardèati ca ni vidani pur'e fora, ed è brigogna!".

PUBBLICATO 24/03/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 27  
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 440  
Obiettivo educazione ambientale e sostenibilità
Riprende anche per quest’anno scolastico 2024/2025 nel nostro comune.... ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 979  
Comunità in agonia e giovani smarriti
Lo smarrimento dei giovani è, forse, l' aspetto più dolente dell'agonia di una comunità che non è più tale. La... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 564  
Che ve lo dico a fare!
Chi se li ricorda i bei tempi della campagna elettorale? Emozionanti. Tutta l’attenzione incentrata sulla possibilità di avere per la prima volta una donna alla guida del Paese. Una leader capace di d ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 866  
Acri: tra dinamiche e mutamenti
La Calabria, secondo le ultime stime, entro il 2033 perderà altri 100.000 residenti. Quando si affrontano temi delicati come lo spopolamento bisogna farlo prendendo in considerazione il processo in mo ...
Leggi tutto