Dialogo tra le religioni monoteiste
Lions Club - Acri
Anche quest’anno è stato organizzato da parte delle Suore “Piccole Operaie dei Sacri Cuori” il triduo in onore del loro fondatore il Venerabile Mons. Francesco Maria Greco, che ricordiamo morì il 13 gennaio 1931.
Quest’anno l’evento ha assunto un valore straordinario in quanto, il Venerabile Fondatore è prossimo ad essere innalzato agli onori degli altari, con la Beatificazione che sarà celebrata nei prossimi mesi. La tre giorni dedicata all’Arciprete Greco, si è svolta in un clima di gioiosa letizia, pur non mancando, nei giorni che hanno preceduto le manifestazioni, alcune polemiche da parte della popolazione acrese, sul luogo in cui verrà celebrata la Beatificazione. Forse un puro e particolare orgoglio campanilistico, per il sacerdote acrese, in quanto la cittadinanza vorrebbe si svolgessero ad Acri le celebrazioni di questo straordinario evento, oppure una non particolareggiata conoscenza dei fatti ha prodotto qualche malumore, che gradualmente è rientrato senza problemi e senza strascichi sul prosieguo delle attività che sono state proposte e che seguiranno nel cammino che porta verso la Beatificazione del Fondatore. Il triduo che ha avuto come titolo “In Cammino verso la Beatificazione” ha visto la partecipazione organizzativa delle Suore della Casa Madre di San Francesco, coadiuvata dal Comitato Pro-Beatificazione di Francesco Maria Greco. La prima giornata ha avuto inizio con un Convegno “Dialogo tra le Religioni Monoteiste”, organizzato appositamente, dal Lions Club di Acri e dal Lions Club Cosenza “Rovito Sila Grande”, l’argomento del convegno era un incontro-dibattito tra un rappresentante dell’Islam ed un rappresentante del mondo Cristiano. Il particolare argomento del Convegno nasce dalla specifica capacità che Mons. Francesco Maria Greco aveva di saper precorrere i tempi e captare le esigenze della società che lo circondava, realizzando le sue ispirate idee, in tempi e modi che non sempre sono stati capiti ed accettati. Ai suoi tempi fu il primo a protendere le braccia verso le popolazioni ed il culto di rito Greco-Bizantino, realizzando un affratellamento in Cristo di questi due popoli e di queste due ritualità, che non aveva precedenti, individuando nella comune radice Cristiana la vera essenza del dialogo, non a caso la sua creatura prediletta l’Ordine delle “Piccole Operaie dei Sacri Cuori” è l’unico ordine che serve nelle due chiese con diverso rito. Per cui, volendo trasferire il pensiero del Fondatore ai giorni nostri e valutando la particolare situazione sociale e culturale, è apparso opportuno dedicare una giornata del triduo al dialogo tra religioni che hanno la stessa radice in Dio. Purtroppo, il Dott. Saifeddine Maaroufi, rappresentante islamico, non ha potuto raggiungere Acri, per un’avaria alla sua auto che lo ha costretto a ritornare a casa, ma la provvidenziale presenza di Sua Eccellenza Mons. Donato Oliverio, Eparca dell’Eparchia di Lungro e la presenza del Prof. Giuseppe Abbruzzo, esperto e storico locale, hanno permesso di convertire il Convegno in una dotta lezione sul rapporto tra chiesa Cattolica e chiesa Greco-Bizantina, evidenziando la figura del Greco, come precursore del dialogo, in netto anticipo rispetto al Concilio Vaticano II, che sarebbe venuto circa settanta anni dopo. Anche Sua Eccellenza Oliverio ha convenuto che il tema scelto per il Convegno era sicuramente legato al pensiero sociale e spirituale del futuro Beato Francesco Maria Greco. Con l’intervento del Prof. Abbruzzo, si è evidenziata la figura di Francesco Maria Greco uomo del suo tempo, partecipe delle miserie e delle ingiustizie sociali presenti sul territorio, che con le sue iniziative ha prodotto sollievo spirituale, ma anche materiale verso i più bisognosi, sempre presente laddove c’era necessità di conforto, ma anche attivo nello sviluppo culturale e sociale della popolazione locale. |
PUBBLICATO 15/01/2016 | © Riproduzione Riservata
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