OPINIONE Letto 1791  |    Stampa articolo

La vergogna per cappello

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Con un silenzio assordante la città sembrava aver accolto la decisione, calata dall’alto, di formare un polo unico con i tre istituti superiori. Una sorta di panta rei, per cui tutto scorre liscio nell’oblio che da tempo sembra aver avvolto la città. Un silenzio, per fortuna, interrotto degli studenti del Liceo Classico-Scientifico che hanno deciso di reagire a una scelta che, oltre a minacciare la qualità dell'offerta formativa, si tradurrà con ogni probabilità in una perdita di posti di lavoro per insegnanti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Intanto, quello che è certo è che si perde una dirigenza amministrativa e una dirigenza scolastica.
Di fronte all’ennesima decisione, che colpisce duramente il futuro del territorio, questi ragazzi hanno deciso di alzare la testa e di far sentire la loro voce, riunendosi in assemblea permanente. Un gesto forte, simbolico, ma anche solitario perché, a fronte della loro presa di posizione, la città sembra non curarsene.
Anche noi adulti ci siamo messi in disparte, come se questa battaglia non ci riguardasse, dimenticando che il futuro della scuola determina il futuro dei figli di questa terra. Eppure, il coraggio di questi giovani è una luce nel buio di una comunità che sembra aver perso da tempo la capacità di reagire. Ormai destinata ad accettare passivamente decisioni che lentamente, ma inesorabilmente, ne ha ucciso anche il senso di comunità, condannata ad una morte lenta e poco dignitosa. Questi ragazzi con la loro caparbietà provano a dimostrare che un'altra strada è possibile. Che c'è ancora spazio per indignarsi, per lottare, in un mondo alla rovescia nel quale l’inerzia è diventata la regola, mentre chi alza la voce viene visto quasi come un elemento di disturbo, piuttosto che come un esempio da seguire.
Questa appare l'immagine più evidente della situazione, una città che ancora una volta non riesce a smuoversi, nemmeno di fronte all’ennesima ferita inferta. Infatti, nonostante la determinazione dimostrata, la città sembra voler continuare a dormire. O forse semplicemente aspetta che il vento della rassegnazione spazzi via anche questa fiammata di speranza e resilienza, piuttosto che impegnarsi a custodirla.
Consoliamoci con il fatto che se tra qualche anno dovessero chiederci conto della nostra ignavia, potremmo sempre dire la frase buona per ogni occasione: “non si poteva fare nulla.” Magari, riusciremo a dirlo anche senza arrossire, perché non avvertiamo più il senso della la vergogna. Mio nonno, vissuto quando la vergogna aveva un peso insopportabile, oggi direbbe che ormai noi la indossiamo come cappello. Come se la vergogna fosse un accessorio di gran moda, portato con disinvoltura.

PUBBLICATO 09/01/2025 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 617  
Perché non e' più possibile fare l'insegnante
Fare l' Insegnante non e' un mestiere come gli altri. La maggior parte dei mestieri si esercita in solitudine e si apprende, col tempo, dal Maestro. Ma la tecnologia li ha distrutti quasi tutti. ...
Leggi tutto

SOCIETA' & ECONOMIA  |  LETTO 512  
Su “La Repubblica”, Besidetech, gioiello della Silicon Valley calabrese. C’è anche l’acrese Filippo Aiello
Nei giorni scorsi “La Repubblica” si è occupata di un’Azienda cosentina di cui fa parte anche l’acrese Filippo Aiello. Pubblichiamo l’intero articolo. In un’Italia sempre più orientata ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 402  
E che Pasqua sia!
A Pasqua risorge Cristo. Pasqua, dunque, non è una semplice festa, ma è rinascita, rifiorire. E allora che sia una buona Pasqua per gli ammalati e per chi la passerà nella bianca stanza di un ospedale ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 742  
Focus. L'importanza del Triduo pasquale
Per i cristiani e i credenti la Pasqua è il momento religioso più significativo e importante. Don Davide Iuele, parroco di San Domenico ci illustra il Triduo pasquale ovvero l'ultima cena, la crocifis ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 725  
Conto consuntivo 2024. Il solito scontro tra maggioranza e opposizione. Già si lavora per regionali e comunali
Nella giornata di martedì il consiglio comunale, con dieci voti favore, tre contro e un astenuto (Sposato), ha approvato il Conto Consuntivo 2024. Durante la seduta fiume sono intervenuti quasi tutt ...
Leggi tutto