OPINIONE Letto 3191  |    Stampa articolo

L'avventura di un povero viaggiatore acrese

Foto © Acri In Rete
Franca Ferraro
condividi su Facebook


Ho riflettuto a lungo sull’opportunità di questo intervento teso a rompere il silenzio assordante che avvolge i trasporti della linea Acri-Roma, effettuati da aziende che operano quasi in condizioni di monopolio e con politiche e strategie deplorevoli sotto diversi profili.
In proposito, occorre, infatti, considerare che il disservizio è molto elevato, a cominciare dai mezzi utilizzati, per lo più obsoleti, carenti di manutenzione, spesso da rottamare, che non garantiscono sicurezza, per continuare con il numero delle corse effettuate, già ridotte rispetto al passato - ed in via di ulteriore riduzione - per finire con le più o meno lunghe soste a Firmo, landa desolata, senza alcun confort, dove i poveri viaggiatori vengono “scaricati” (che sia giorno o notte profonda) ed abbandonati, in attesa del bus che li condurrà all’agognata destinazione, in compagnia di un vecchio capannone, due misere toilettes, qualche sedia, ed il forte, cattivo odore dello sterco degli animali nei pressi alloggiati.
Con l’ingresso della multinazionale Flixibus, che ha affiancato la Ias-Scura, il servizio, effettuato su concessione della Regione Calabria, ha subìto un ulteriore peggioramento, perché è stata adottata una governance più fortemente orientata al profitto.
Sono, infatti:
a) diminuite ed annullate alcune corse;
b) aumentati i tempi di sosta a Firmo. (Singolare appare l’orario della corsa notturna che parte da Acri alle 20,00 con previsto arrivo a Roma alle 6.20 del giorno dopo, con sosta “notturna” a Firmo di 3 ore e mezza!?).
c) aumentati notevolmente i prezzi dei tickets, a volte doppi rispetto a quelli praticati da Cosenza;
d) introdotte penali del 75% da pagare qualora, per cause di forza maggiore, si fosse costretti a rinviare la partenza.

È quello che ho dovuto pagare, ad agosto, spostando la partenza di due giorni, mentre altrove, in simili casi, questo avviene a costo ZERO o, con percentuali che oscillano tra il 10-20%.
Stando così la situazione, si fa fatica a capire come sia possibile assistere inermi a tanto scempio, che i poteri deputati alla gestione del territorio si “consegnino” nelle mani di aziende che lo usano a proprio piacimento ed utilità, senza effettuare controllo alcuno sulla qualità dei servizi prestati, sulla soddisfazione dei bisogni degli utenti.
Ed è paradossale che questo avvenga in un territorio svantaggiato come la Calabria, considerata sempre “terra di rapina”, perennemente in coda negli indici che connotano la qualità della vita, mentre meriterebbe ben altro destino.
Mi domando, infine, se sia visionario pensare ad un intervento diretto, coraggioso dell’Amministrazione Comunale che, mobilitando opportune risorse e strategie, potrebbe adoperarsi per istituire un collegamento con i treni ad alta velocità che arrivano e partono da Torano quotidianamente.
I cittadini ne sopporterebbero l’onere con soddisfazione.
Tale servizio, oltre che migliorare la qualità della vita dei cittadini, potrebbe stimolare potenziali visitatori di Acri, riducendo un po’ della sua emarginazione fisica e, forse, potrebbe rappresentare anche una spinta al complessivo miglioramento dei trasporti.

PUBBLICATO 20/09/2024 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 539  
Parco Eolico Acri: un Progetto che minaccia la Sila favorendo solo le multinazionali con espropri silenziosi
Il progetto del parco eolico denominato "Acri" prevede l'installazione di 23 aerogeneratori di potenza unitaria pari a 4,5 MW ciascuno, per una potenza complessiva di 103,5 MW, oltre a varie opere di ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 922  
Gli errori si pagano
Le attuali recriminazioni circa impianti eolici da realizzare/realizzati in Sila Greca sono la dimostrazione di quanto corta sia la visione del futuro della nostra comunità da parte sia degli amminist ...
Leggi tutto

LETTERE ALLA REDAZIONE  |  LETTO 743  
Riflessione sulla installazione sul territorio di Acri di numerosi pali eolici
Devo fare una doverosa premessa che non sono contrario, in linea di principio, alle fonti rinnovabili, ma da quanto è dato sapere, allo stato dei fatti, il nostro territorio ...
Leggi tutto

LETTERE ALLA REDAZIONE  |  LETTO 381  
Che vento tira?
Ragioniamo insieme su quanto sta accadendo, per l’ennesima volta, tra dubbi e cortine di fumo, sul nostro Territorio. Partiamo da una premessa oggettiva. Qualsiasi amministrazione deve garantire e tut ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 430  
Eolico. Subito un consiglio comunale e il ripristino della Delibera del 2012
A seguito dei recenti avvenimenti e considerata la crescente preoccupazione nei cittadini acresi, Forza Italia ha formalizzato una richiesta per la convocazione di un Consiglio ...
Leggi tutto