EDITORIALE Letto 1388  |    Stampa articolo

Il fatto della settimana. Incendi: dubbi, negligenze, misteri

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Terminato il momento dello sdegno, della paura, delle sensazioni e della solidarietà (in alcuni casi inopportuna e di facciata), oggi, a mente fredda, a nostro avviso sarebbe importante porre alcune domande e fare delle riflessioni.
Andiamo con ordine: la mattina dell’11 luglio, un piccola area a ridosso della ss660 (nei pressi della frana) prende (per l’ennesima volta) fuoco.
Le fiamme provocano seri danni alla linea telefonica.
Molte zone della città restano isolate fino alle 21. Né telefoni né internet. L’incendio si verifica qualche ora dopo (che strana coincidenza) il nostro post/denuncia nel quale facevamo vedere la secca vegetazione e le condutture di gas, acqua e telefonia sistemate alla meno peggio.
Roba da non credere.
Dopo appena 24 ore, un incendio di vaste proporzioni interessa una zona del centro urbano, a pochi metri dall’ospedale, probabilmente doloso.
Le fiamme partono dal basso e in pochi minuti divorano la vegetazione di una ripida scarpata per poi raggiungere un’attività commerciale.
Abbiamo trattato l’evento con testi, foto e video. Domande e dubbi: riguardo il primo caso non è la prima volta che quella zona della ss660 è interessata dalle fiamme.
Perché, allora, non porre rimedio non solo con opere di bonifica e di pulizia ma anche con l’installazione di idranti in attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso?
Il secondo caso ci fa riflettere sul fatto che, forse, è la prima volta che un incendio di quelle proporzioni si sviluppa nel centro abitato ovvero vicino a case e attività commerciali.
Ci risulta che cittadini volontari hanno contribuito allo spegnimento delle fiamme e che solo per pochi minuti e per miracolo, non ci sono stati morti e feriti.
Ci piacerebbe sapere dopo quanto tempo sono arrivati i mezzi di soccorso ma soprattutto ci piacerebbe sapere che fine ha fatto la Prociv di Acri. Non abbiamo visto nè mezzi né uomini.
Perché? Il sindaco e gli uffici comunali preposti hanno contattato i responsabili?
L’indignazione, la rabbia, le promesse, gli appelli, la solidarietà, vanno benissimo ma la PREVENZIONE, viene al primo posto e un Comune come Acri deve essere pronto a fronteggiare le gravi e imprevedibili emergenze come incendi, terremoti e alluvioni.

PUBBLICATO 20/07/2024 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 560  
Il sindaco furibondo
Chi ha un minimo di dimestichezza con la politica locale ben conosce la irascibilità del nostro primo cittadino quando viene toccato su alcuni tasti dolenti. ...
Leggi tutto

INIZIATIVE  |  LETTO 354  
Parte Wellness Healt Invironment and Sport 2.0
Nel cuore del comune di Acri, un'iniziativa straordinaria sta per prendere.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 195  
Inizia l'avventura casalinga nel campionato di Serie A2 di Acri Calcio A5!
Siamo lieti di annunciare la prima partita casalinga del Città di Acri C5 nel nuovo campionato di Serie A2, conquistata con determinazione e impegno lo scorso anno. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 472  
Non esistono punti non urgenti
In seguito alle dichiarazioni fatte dai consiglieri comunali di minoranza, circa le tempistiche del consiglio comunale del 14 ottobre, mi preme fare delle precisazioni. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 457  
Osservazioni parco eolico ''Acri''
In merito al progetto eolico denominato “Parco Eolico Acri”, da realizzarsi prevalentemente nella Sila Greca, ma che comprende anche la zona Crista, Sorbo, Serralonga, Pertina e Montagnola, il comitat ...
Leggi tutto