L'ospedale non è merce di scambio elettorale
Sinistra Italiana - Acri
Il dibattito cittadino nelle ultime settimane ha acceso i riflettori sulla questione ospedale a causa dell’ulteriore depotenziamento previsto dal decreto commissariale n. 78 del 26 marzo u.s..
Dopo la manifestazione di piazza svoltasi in città, la protesta sotto la cittadella regionale e il consiglio comunale aperto del 11 aprile scorso, dopo alcuni comunicati stampa di questo o quel partito politico che come al solito hanno sbandierato in prossimità di elezioni, “ipotetici” miglioramenti del nostro ospedale in termini di personale e servizi, ora è ritornato il nulla! Niente di concreto è successo ma, tutto si è fermato. Come ha prontamente evidenziato nel suo intervento il nostro rappresentante in assise Angelo G. Cofone, (intervento probabilmente sfuggito a qualche addetto ai lavori che ha fatto di tutta l’erba un fascio), il consiglio comunale aperto non è stato certamente costruttivo, anzi! Un’assise aperta ai cittadini per dare voce all’indignazione di un’intera comunità contro l’ennesimo schiaffo al nostro ospedale, si è ridotta ad un riprovevole teatrino dell’assurdo fatto di accuse reciproche da parte dei vari gruppi politici. Per non parlare poi delle solite promesse, si farà, si dirà, il Commissario Occhiuto ha detto che, il Direttore generale Graziano ha promesso che farà - peraltro entrambi assenti ingiustificati. Insomma, un consiglio senza una linea comune, senza una conclusione concreta, senza niente di niente, seppure i cittadini nei loro interventi hanno manifestato tutto il loro disagio per la mancanza di un ospedale adeguato ai bisogni. Unico impegno preso, una delega alla commissione consiliare permanente di redigere una proposta di modifica del decreto 78; purtroppo, ancora la proposta non si sa se e quando si farà! La scarsa presenza in sala è stata la riprova che i cittadini sono demoralizzati, demotivati, disillusi dalle tante promesse non mantenute e quasi abbandonati all’idea che ormai non ci sia più nulla da fare, che il destino dell’ospedale sia ormai segnato. E come dargli torto! Basta pensare al graduale impoverimento in termini di servizi, personale medico, posti letto e reparti subito negli ultimi 14 anni. La maggioranza è stata sorda a lungo alle insistenze di Sinistra Italiana e anche dei comitati e delle associazioni che chiedevano di fare qualcosa per rilanciare il nostro ospedale e solo di recente si è svegliata dal lungo torpore, chiamando in piazza i cittadini. Il grido di allarme andava lanciato prima, molto prima, quando era chiaro che le interlocuzioni istituzionali ed i ricorsi amministrativi non avrebbero portato a nulla. Il risultato è quello che vediamo! Nell’ultima assise comunale bisognava ritrovare unità, compattezza in una battaglia comune da intraprendere per far funzionare l’esistente (per nulla scontato) e per cercare di ottenere di più rispetto a quanto previsto nell’ultimo decreto commissariale. Purtroppo, se il decreto rimane così c’è un rischio serio che l’ospedale da qui a non molto possa diventare definitivamente una scatola vuota. Altro che integrazione con ospedale territoriale e altre novità scritte senza né copertura finanziaria, né tempi stabiliti, né chiarezza di cosa fare. A conclusione del consiglio comunale aperto bisognava uscire almeno con un documento chiaro, condiviso, forte che protestasse per lo sgarbo istituzionale riservato dal Presidente della Regione Occhiuto alla città di Acri che non è stata né da lui ricevuta, né ha avuto una sua presenza istituzionale nel consiglio aperto, né una minima rivalutazione nel nostro ospedale nei vari decreti da lui emanati. Nel documento , da trasmettere magari anche ad organismi politici sovra regionali, occorreva chiedere con forza un trattamento equanime rispetto agli altri ospedali di zona disagiata, nonché il rispetto del D.M. 70/2015 che prevede l’organizzazione minima degli ospedali di montagna. Niente di tutto ciò! La realtà è che il Beato Angelo è ben lontano dagli standard prestazionali che abbiamo conosciuto negli anni passati e viene costantemente depotenziato. Purtroppo chi ad Acri è venuto e verrà anche per le Europee a raccogliere voti e anche chi è solitamente portatore di voti, continua a vendere fumo, a far passare come miracoli le normali prestazioni e servizi che per gli altri ospedali è una normale routine ! fare degli interventi in day surgery, erogare delle prestazioni, avere un pronto soccorso vivibile e forse anche un reparto medicina, è quanto ci spetta di diritto, così come ci spetterebbe di diritto, perché previsto nelle funzioni del nostro ospedale, avere la possibilità di cura che viene data ad altri ospedali e quindi ad altri cittadini. Tutto questo invece per Acri è diventato ”il dono” che verrà elargito da chi governa, forse se avremo la tessera giusta o sapremo attivare i canali giusti per meritarlo. Sinistra Italiana sul problema Ospedale e diritto alla salute ha dato sempre la sua disponibilità a collaborare con chiunque voglia impegnarsi a garantire un rilancio del nostro ospedale. Riteniamo ,purtroppo, che né le reiterate promesse , ne il temporeggiare da parte della maggioranza nella redazione di una proposta condivisa di modifica del DCA 78 - che ormai sarà definita certamente "irricevibile" , potranno portare a nuova vita il nostro ospedale. Oggi forse solo ritornando ad essere cittadini attivi e partecipi, elettori consapevoli , protagonisti del dissenso, potremmo riuscire a mantenere in vita il nostro ospedale. |
PUBBLICATO 30/04/2024 | © Riproduzione Riservata
Commenta la news
Ultime Notizie
COMUNICATO STAMPA | LETTO 436
Lions Club Acri: screenig gratuito della vista
Il Lions Club di Acri, da sempre attivo nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulle disfunzioni della vista e sulla cecità prevenibile, anche quest'anno, ha organizzato presso la propria sede s ... → Leggi tutto
Il Lions Club di Acri, da sempre attivo nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulle disfunzioni della vista e sulla cecità prevenibile, anche quest'anno, ha organizzato presso la propria sede s ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 628
Sanità, sempre le solite chiacchiere
In questi giorni,nella nostra città, torna forte l'interesse per la sanità. La scorsa settimana, nell'aula di Montecitorio, la deputata Orrico ha fatto esultare i grillini acresi per un video acchiapp ... → Leggi tutto
In questi giorni,nella nostra città, torna forte l'interesse per la sanità. La scorsa settimana, nell'aula di Montecitorio, la deputata Orrico ha fatto esultare i grillini acresi per un video acchiapp ... → Leggi tutto
IL FATTO DEL GIORNO | LETTO 1123
Eolico. Il consiglio comunale ha deciso; SI in località Crista, NO in Sila
Finalmente la maggioranza di centro sinistra destra, o meglio il sindaco Capalbo e il suo vice Bonacci, sempre più lanciato e favorito alla sua successione, ha fatto chiarezza sulla ... → Leggi tutto
Finalmente la maggioranza di centro sinistra destra, o meglio il sindaco Capalbo e il suo vice Bonacci, sempre più lanciato e favorito alla sua successione, ha fatto chiarezza sulla ... → Leggi tutto
SPORT | LETTO 394
I Rossoneri partono con il piede sbagliato
Esordio amaro nel campionato di A2 per il Città di Acri Calcio 5. A Castellana Grotte i rossoneri sono stati puniti ben oltre i loro demeriti. ... → Leggi tutto
Esordio amaro nel campionato di A2 per il Città di Acri Calcio 5. A Castellana Grotte i rossoneri sono stati puniti ben oltre i loro demeriti. ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1111
Auser Acri: apre lo sportello di ascolto e supporto psicologico
L’Associazione AUSER di Acri apre lo sportello di ascolto e supporto psicologico gratuito alle famiglie di malati di Alzheimer e altre demenze dal 16 Ottobre 2024. La realizzazione di questo progetto ... → Leggi tutto
L’Associazione AUSER di Acri apre lo sportello di ascolto e supporto psicologico gratuito alle famiglie di malati di Alzheimer e altre demenze dal 16 Ottobre 2024. La realizzazione di questo progetto ... → Leggi tutto