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Sicurezza. A che punto sono le 25 telecamere di video sorveglianza?

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Acri, tutto sommato, può definirsi una realtà tranquilla sotto l’aspetto dell’ordine pubblico e della sicurezza tenendo conto che il territorio si estende su ben 200 chilometri quadrati e coinvolge centinaia di frazioni distante tra loto anche 30 km. Sporadicamente e periodicamente avvengono episodi di microcriminalità soprattutto furti nelle abitazioni e nelle aziende agricole e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Non bisogna, quindi, abbassare la guardia tanto che le forze dell’ordine, carabinieri e polizia municipale, effettuano continui controlli. Proprio perché è importante prevenire, molto tempo fa, 2018, quindi sei anni fa, il sindaco Capalbo incontrò il Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, per firmare il “Patto per la sicurezza urbana” che prevedeva l’istallazione di telecamere di sorveglianza a circuito chiuso in contatto diretto con la Polizia di Stato. “Questo progetto permetterà di avere maggiore controllo del territorio – disse Capalbo – abbiamo a cuore la sicurezza dei nostri cittadini”. Il primo cittadino annunciò anche i siti in cui sarebbero stati istallati gli impianti di sorveglianza ovvero; SS 660 – Via Acheruntia, 2 telecamere e 2 lettori targhe, Duglia (scuola), 3 telecamere e 2 lettori targhe, Cappuccini (Viale Beato Angelo e via Giovanni XXIII), 4 telecamere e 2 lettori targhe, Pietra Sant’Angelo, via Pompio: 3 telecamere e 2 lettori targhe, Via Europa (scuola), 2 telecamere e 2 lettori targhe, Salice (via De Nicola): 2 telecamere e 2 lettori targhe, Via San Cataldo, 2 telecamere e 2 lettori targhe, Parco Caccia 5 telecamere, Comando della Polizia Municipale, 2 telecamere. In totale, quindi, 25 telecamere. Un progetto sicuramente ambizioso e teso ad un maggior controllo dei punti nevralgici del centro urbano. Nel novembre 2022, su sollecitazione del consigliere comunale Nicola Feraudo, Capalbo annunciò anche l’installazione di una serie di telecamere su Corso Pertini, area pedonale. Poiché le forze politiche di opposizione presenti in Consiglio comunale sono, evidentemente, distratte da altro, a distanza di 6 anni, ovvero 52 mesi, oltre 2000 giorni, chiediamo se le suddette telecamere sono installate, se funzionano e che possiede i dati o se, invece, si è trattato di uno dei frequenti annunci fasulli.

PUBBLICATO 19/03/2024 | © Riproduzione Riservata





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