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Gli ultimi saranno… sempre ultimi

Foto © Acri In Rete
Redazione
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In un periodo in cui in Italia si assiste ad un aumento esponenziale delle condizioni di povertà, assoluta e relativa, causata dall'inflazione, dall'aumento delle bollette e dall'aumento indiscriminato, e spesso ingiustificato, dei prezzi al consumo anche nel settore dei prodotti alimentari, le istituzioni, a tutti i livelli, non riescono a dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini.
Anche l'Amministrazione Comunale, impegnata con la solita arroganza a rispondere a chi prova a criticarla, di fronte a tale emergenza sociale, manifesta una scarsa sensibilità ed una egoistica autoreferenzialità.
Spesso le amministrazioni (consapevolmente?), per i loro tornaconti personali, calpestano i diritti degli “invisibili”, di coloro che non rappresentano la parte attiva dell’elettorato, come gli anziani o i fragili, persone che soffrono doppiamente, sia per proprie condizioni fisiche che per la mancanza di vicinanza da parte delle istituzioni.
Accade anche che un bando pubblico, il cui obiettivo è quello di dare sostegno e sollievo al ruolo di cura ed assistenza del caregiver familiare, che, unito anche ad altre risorse per la non autosufficienza finalizzate all'assistenza domiciliare, consentano risposte omogenee sul territorio regionale, migliorando la qualità di vita e promuovendo un percorso, centrato sulla persona e sui familiari, venga completamento disatteso.
Non solo la graduatoria del suddetto bando (scaduto 4 luglio 2022) è stata pubblicata solo dopo un anno, ma i beneficiari (come il sottoscritto) hanno avuto un’amara “sorpresa”.
Nonostante, infatti per la regione Calabria siano stati destinati 849.869,11 €, l’amministrazione e l’assessore al ramo, per quei pochi che non lo sapessero l’ex Sindaco Facente Funzioni (amministrazione Trematerra, 2010-2013, anno del dissesto finanziario) Gino Maiorano, hanno deciso di non erogare, come previsto dal bando, 400,00€ mensili, ma una tantum, ovvero un’elemosina di 400,00€, ovvero un’unica mensilità, per “accontentare” i beneficiari presenti nella graduatoria.
Un modus operandi purtroppo noto a questa amministrazione, capace di scaricare le responsabilità sugli altri, ignorando il fatto che il proprio ruolo include anche la vigilanza ed il controllo della macchina amministrativa e non certamente quello di continuare a illudere i cittadini, reperendo e sprecando fondi (ricordiamo che per lo staff del sindaco, clicca qui, sono stati stanziati ben 200.00,00 € per 3 figure “amiche”) che potrebbero essere pensato diversamente e soprattutto per qualche opera sociale che i cittadini stanno aspettando.
Questa situazione di cose un po' ci ha stimolato soprattutto per via del metodo utilizzato, per gli “amici” non si bada a spese, per chi ha realmente bisogno siamo per “una tantum”.
Dal momento che svolgiamo il nostro lavoro con dedizione e soprattutto amore per questo territorio abbiamo voluto capire quanto costano i nostri amministratori ai cittadini.
È bastato digitare sui vari motori di ricerca “indennità del sindaco e della giunta comunale per comuni da 10000 a 30000 abitanti” ed ecco risolto l’arcano.
Di seguito abbiamo inserito il prospetto relativo allo stipendio degli amministratori:
Sindaco: indennità al 1/01/2023 pari a 3.707,64€
Vice Sindaco: indennità al 1/01/2023 pari a 2.039,20€
Presidente del Consiglio: indennità al 1/01/2023 pari a 1.668,44€
Assessori: indennità al 1/01/2023 pari a 1.668,44€
Questo per il 2023, invece per quanto riguarda il 2024 le cose miglioreranno (per loro). Andiamo nel dettaglio:
Sindaco: indennità al 1/01/2024 pari a 4.140,00€
Vice Sindaco: indennità al 1/01/2024 pari a 2.277,00€
Presidente del Consiglio: indennità al 1/01/2024 pari a 1.863,00€
Assessori: indennità al 1/01/2024 pari a 1.863,00€
A queste cifre bisognerà aggiungere, per esempio per chi svolge la professione di avvocato, ben 400,00€ mensili che andranno per la Cassa Forense.
Tutto lecito, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2022. I nostri amministratori dovrebbero però, con una mano sul cuore, prima di prendere qualsiasi decisione, discernere ciò che è lecito da ciò che è opportuno.
La legge da un lato toglie ai più poveri, con il taglio del reddito ai cittadini più fragili, e dall’altro consente che si raddoppino gli stipendi. In questo momento storico, in un contesto nazionale e internazionale così complesso, nessun lavoratore e nessun pensionato ha avuto adeguamenti all’inflazione reale, che ormai viaggia su due cifre.
Tutto questo avviene in, in un Comune che non riesce a garantire servizi pubblici efficienti, che soffre per la mancanza di risorse, con strade ridotte quasi ad un colabrodo e con assessori che invece di impegnarsi a trovare fondi per le categorie più deboli pensano a distribuire biglietti ai loro amici più stretti.
Termino con una riflessione “… Insomma, qualunque direzione prenda questo mestiere, a seconda dell’evolversi dei tempi e delle tecnologie, importa se sussiste l’essere giornalista.
E vi assicuro che non è solo il saper scrivere, parlare, emozionare, allarmare, ingigantire o sminuire (all’occorrenza).
Il giornalista è
– o almeno dovrebbe essere – uno spirito attivo, intuitivo, investigativo.
Dovrebbe essere una voce fuori dal coro che aiuta a riflettere
”.
Lo fanno tutti? Poiché noi non abbiamo nessun Capo a cui fare riferimento siamo liberi di esprimere sollevare il nostro pensiero e sollevare questi i altrimenti sconosciute.

- scarica il bando dei caregiver




PUBBLICATO 02/10/2023 | © Riproduzione Riservata





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