OPINIONE Letto 974  |    Stampa articolo

Rocce Serravuda. Rettifiche e integrazioni

Foto © Acri In Rete
Maria Mascitti
condividi su Facebook


Da Maria Mascitti, presidente dell’Associazione culturale Re Italo (A.C.R.I.), riceviamo e pubblichiamo. Spett.li direttori, con la presente, la sottoscritta Presidente dell’Associazione A.C.R.I. MARIA MASCITTI, invia le suddette per fornire ai lettori della testata Acrinrete.info un’informazione completa ed esaustiva riguardo l’oggetto del vostro articolo. a) L’accreditamento al convegno dal titolo “The Geoscience Paradigm: resources, risks and future perspectives”, Potenza 19-21 settembre 2023 (congresso congiunto SIMP, SGI, SOGEI, AIV) è stato chiesto ed ottenuto dall’Associazione Culturale Re Italo in rappresentanza della quale i relatori saranno il Prof. Gianpaolo Sighinolfi geologo e il Prof. Massimo Di Salvatore storico e archeologo. b) Lo studio mineralogico, petrografico e chimico non è stato effettuato dai quattro autori citati, ma da Giampaolo Sighinolfi con altri suoi collaboratori. In rappresentanza dell'associazione A.C.R.I. Massimo Di Salvatore e Giovanni Turano, compaiono come coautori per gli aspetti storici e archeologici connessi con lo studio di Sighinolfi. c) L'affiliazione del prof. Di Salvatore non è precisa ed è incompleta; l'ultima università in cui è stato docente per 10 anni è quella di Macerata, dove ha collaborato alla fondazione di una delle prime facoltà di beni culturali in Italia; inoltre ha lavorato per lunghi anni in Grecia come responsabile di un progetto scientifico in collaborazione internazionale in altre università e istituti di ricerca italiani e stranieri (CNR e SAIA per l’Italia, Maison de l’Orient Méditerranéen/CNRS, Francia e Soprintendenza Archeologica di Volos, Grecia). d) La presenza di Di Salvatore e di Turano, e quindi dell'associazione (vedi punto b), riguarda soprattutto l'individuazione di un interesse storico-archeologico dello studio effettuato da Sighinolfi, tanto che a cura di Di Salvatore, e a nome sempre dell'associazione, sono state tempestivamente informate, come di dovere, sia la locale Soprintendenza alle Antichità di Cosenza sia, in mancanza d'intervento da parte di quest'ultima, la direzione generale di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (Ministero della Cultura, Roma). e) M.Bertolani, citato alla fine dell'articolo, non si limitò nel 1972 a una banale comunicazione nel corso di un non meglio precisato convegno, ma è stato autore di un articolo scientifico su Serravuda, nel quale discuteva diverse ipotesi, tra le quali anche l'origine antropica della vetrificazione, origine che lo studioso non escludeva a priori. f) Il valore dal punto di vista geominerario era dunque già noto dal 1972 (data dell'articolo di Bertolani), e non lo è solo da ora, come invece sembrerebbe dall'articolo comparso su acrinrete. L’apporto del valore aggiunto dell'attuale studio sulla vetrificazione delle rocce di Serravuda è l'averne precisato l'origine antropica. Solo ulteriori approfondimenti di laboratorio sul versante geochimico e l'avvio sempre più urgente di indagini archeologiche, approcci di archeologia sperimentale compresi, potranno esprimere appieno lo straordinario valore scientifico e in particolare storico del sito di Serravuda in Acri.

PUBBLICATO 11/09/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 375  
Obiettivo educazione ambientale e sostenibilità
Riprende anche per quest’anno scolastico 2024/2025 nel nostro comune.... ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 836  
Comunità in agonia e giovani smarriti
Lo smarrimento dei giovani è, forse, l' aspetto più dolente dell'agonia di una comunità che non è più tale. La... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 509  
Che ve lo dico a fare!
Chi se li ricorda i bei tempi della campagna elettorale? Emozionanti. Tutta l’attenzione incentrata sulla possibilità di avere per la prima volta una donna alla guida del Paese. Una leader capace di d ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 791  
Acri: tra dinamiche e mutamenti
La Calabria, secondo le ultime stime, entro il 2033 perderà altri 100.000 residenti. Quando si affrontano temi delicati come lo spopolamento bisogna farlo prendendo in considerazione il processo in mo ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 465  
Nuovo coordinatore regionale di Orizzonti liberali in Calabria
L’Assemblea Regionale di “Orizzonti Liberali-Verso il Partito Liberal-Democratico”, si è conclusa il 16 novembre a Rende, segnando un importante passo per il movimento nella costruzione ...
Leggi tutto