L'accoglienza in sicurezza e programmata
Joseph F.G. Veneziano
Partirò da una diretta considerazione: l’accoglienza deve realizzarsi su un Territorio in maniera sicura ed organizzata, con una programmazione che preveda nel breve, nel medio e nel lungo periodo, la totale tranquillità dei cittadini ed un giusto percorso di integrazione dei migranti, qualora previsto.
È inutile negarlo. La questione immigrazione è un fenomeno epocale, conseguenza delle condizioni sociali ed economiche del Mondo ed all’accoglienza non possiamo sottrarci per spirito di umanità e cittadinanza. La questione migranti, oggi, nella nostra cittadina, sta suscitando un forte interesse, per la collocazione di alcuni migranti richiedenti asilo nell’edificio di Viale Europa, a cura dell’Associazione Amos e per la il fatto che gli alunni del Plesso scolastico “Campo Sportivo” prima collocati nella stessa struttura, con l’Ordinanza n. 170 di qualche giorno fa da parte del Sindaco sono stati trasferiti presso l’ex Scuola Padia. In merito, ritengo opportuno rivolgere all’Amministrazione Comunale di Acri ed al Sindaco Avv. Pino Capalbo, quelle che ritengo essere delle legittime domande, con richiesta di risposta per mezzo stampa, per garantire ai cittadini la più corretta informazione. 1. La Prefettura di Cosenza ha avviato delle interlocuzioni con Il Comune di Acri, prima della Nota Prot. N. 89187 del 25/08/2023 per collocamento dei migranti? 2. Il Comune ha comunicato alla Prefettura ed all’Associazione Amos che nei locali di Viale Europa, fosse presente il Plesso scolastico “Campo Sportivo”? 3. Il Comune di Acri è a conoscenza delle caratteristiche dell’Associazione Amos e di chi sia il suo legale rappresentante? 4. Erano state verificate tra la Prefettura, l’Associazione Amos ed il Comune, le condizioni per la sussistenza della sicurezza degli alunni? Qui apro una nota in considerazione di quanto scritto dal primo cittadino in suo post: “Il trasferimento delle classi dell’Istituto scolastico “Beato F. Maria Greco” nei locali di Padia, scuola di nuova costruzione, si rende necessario al fine di prevenire che, l'accoglienza, da emergenza possa diventare un problema di ordine pubblico con un impatto sociale preoccupante.” In merito a questa affermazione ritengo che la stessa non sia in linea con quanto contenuto nell’Ordinanza 170 del 2023 del Sindaco, laddove si ravvisava l’opportunità di trasferimento del plesso “Campo Sportivo” al plesso ex scuola di Padia: “al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività della struttura di accoglienza e del plesso scolastico”. 5. In considerazione di quanto sostenuto dal Sindaco, esiste quindi il rischio di un problema di ordine pubblico per la Città? 6. Sono state valutate eventuali iniziative o misure, anche con le Forze dell’Ordine, volte a scongiurare i possibili rischi di ordine pubblico? 7. In ragione del fatto che il Ministero competente stia ritardando l’erogazione dei fondi per il completamento del Plesso scolastico “Campo Sportivo” e quindi il Comune è stato costretto a procedere ad una anticipazione di fondi di bilancio, è possibile conoscere l’importo anticipato ed i tempi previsti per l’erogazione dei fondi da parte del Ministero stesso? 8. Essendo l’accoglienza il primo step, come sostenuto dal Sindaco, il Comune è informato dall’Associazione Amos sul prosieguo del progetto in ordine alla sua durata, su come saranno eventualmente distribuiti successivamente i migranti, ed infine, sulle iniziative di integrazione sociale di quest’ultimi? Penso che queste siano legittime domande alle quali i cittadini di Acri hanno diritto di avere risposta. |
PUBBLICATO 30/08/2023 | © Riproduzione Riservata
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