NEWS Letto 1768  |    Stampa articolo

“L’occupazione delle terre” suscita interesse e dibattito

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


L’occupazione delle terre”, 120 pagine, suscita dibattito e interesse. Con l’autore, Adriano D’Amico, ne hanno discusso il sindaco Capalbo, il docente Garofalo, l’assessore alla cultura Bonacci e il presidente della Fondazione Padula, Cristofaro all’interno del caffè letterario pieno in ogni ordine di posto. Assenti ingiustificati coloro che denunciano assenza di iniziative culturali e gli intellettuali di piazza. Eppure l’argomento è ancora oggi attuale. Anche nella storia, così come nella scienza, conoscere il passato è importante per capire il presente. Una storia della grande epopea contadina calabrese, cominciata agli inizi del '900 e culminata con l'occupazione delle terre del 1950 in un piccolo paese della provincia di Cosenza, San Demetrio Corone. Secondo D’ Amico, ciò che realmente mosse i braccianti fu la fame e il bisogno, il desiderio di vedere realizzati i sogni di giustizia sociale e progresso, dei quali loro, darsi subalterne, non ne beneficiavano affatto e continuavano a sognare tutto quel terreno incolto, capace di produrre gustosi prodotti e tanto grano. Riferimenti alla politica ovvero al Pci e a una sinistra in difesa dei deboli e dei lavoratori di cui oggi si sente fortemente il bisogno, alle controverse giudiziarie, al bosco Pietramorella sito in località San Giacomo. Un libro scritto con un linguaggio scorrevole che dovrebbe essere presentato anche nelle scuole. Dice D’Amico; “i miei cari contadini, a nome dei deboli, degli oppressi, dei diseredati del mondo, di quel Popolo degli Abissi descritto così bene da Jack London, hanno occupato virtualmente e simbolicamente il palazzo per marcare il territorio, per dire ci siamo, ed abbiamo tanta voglia di riscatto e di vendetta.” Nel corso dell’iniziativa è stata ricordata più volte al figura di Giovanni Donato, militante e attivista della Cgil scomparso qualche anno fa. Il sindaco Capalbo ha proposto di intitolare a lui la Camera del Lavoro di Acri. Alla fine per D’Amico applausi, complimenti e tanti firma copie.

PUBBLICATO 28/05/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1463  
Acqua sprecata
Può, un paese che ha gravi problemi di disponibilità di acqua, soprattutto nei mesi estivi, sprecare quattro litri di acqua al secondo (fanno 345 metri cubi al giorno)? Peraltro ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 1122  
Maggioranza al lavoro. Presto un Coordinamento politico. Questione chiusa per la Presidenza del Consiglio Comunale
E’ stata una settimana intensa per l’amministrazione Capalbo. Anche in questo caso il sindaco e i suoi più stretti collaboratori vogliono bruciare le tappe per anticipare i tempi ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1665  
Bonacci nuovo vice sindaco. Maggioranza compatta. In arrivo altri movimenti?
Le indiscrezioni e i boatos lasciano spazio alle certezze che abbiamo raccolto. La scelta del sindaco Capalbo di nominare suo nuovo vice Bonacci è stata condivisa dall’intera maggioranza. Nessuna voce ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1030  
Auguri di buon lavoro al neo Vicesindaco Mario Antonio Bonacci
Art. 1, Movimento Democratico Progressista sede di Acri, esprime grande soddisfazione per l'avvenuta nomina a Vicesindaco del Comune di Acri, conferita dal Sindaco Pino Capalbo ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 2689  
Mario Bonacci è il nuovo vice sindaco
Piccoli ma significativi cambiamenti all’interno dell’esecutivo Capalbo. Nessuna new entry né tantomeno defenestrazioni ma solo ridistribuzione di deleghe e ruoli. Il primo cittadino ...
Leggi tutto