Sanità malata. Dopo otto mesi arriva la visita ma viene erogata parzialmente
Redazione
In attesa che in futuro (ci si augura a breve termine) il Beato Angelo venga potenziato con nuovi medici (così come dettoci dal direttore sanitario Caravetta), dobbiamo registrare un altro caso di attese e ritardi. La vicenda riguarda un 82 enne.
Circa otto mesi fa prenota al Cup di Acri centro una visita ambulatoriale al reparto di medicina, ovvero un esame ecodoppler agli arti inferiori e superiori. Nei primi giorni di settembre, finalmente, arriva il suo turno ma con esso anche una brutta sorpresa. Recatosi in reparto il medico di turno, difatti, gli comunica che può effettuare solo l’esame agli arti inferiori. A nulla valgono le rimostranze dell’uomo che decide, nella stessa giornata, di recarsi in direzione sanitaria dove illustra ai dirigenti tutto il suo malcontento e il problema. L’unico rimedio, però, è prenotare un’ulteriore visita ma presso un altro centro. Ci vuole metà novembre a Bisignano. Fortunatamente l’uomo non ha urgenza altrimenti si sarebbe dovuto rivolgere, come capita spesso, ad una struttura privata. Ciò comporterà, però, un’altra attesa, disagi e aggravio di spese. Le domande sono due; perché l’ufficio Cup ha dato il via libera alla prenotazione di un esame che, poi, il medico non ha effettuato? E perché lo stesso professionista non ha avvertito l’ufficio riguardo al fatto che non avrebbe elargito la prestazione? Infine, perché gli organi preposti non hanno fissato il secondo esame presso l’ospedale di Acri invece che mandare il paziente in giro per la provincia? |
PUBBLICATO 01/10/2022 | © Riproduzione Riservata
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