OPINIONE Letto 1403  |    Stampa articolo

Polvere sulla speranza

Foto © Acri In Rete
Padre Leonardo Petrone
condividi su Facebook


Santa Teresina di Lisieux, già vicina alla prematura morte (24 anni), così pregò: “Signore, non sono nel sotterraneo dove non splende la tua luce, fammi stare insieme a coloro che non credono in Te, mangiando allo stesso tavolo lo stesso pane insieme, forse verranno a Te”. Gli fa eco Simone Weil: “la gioia più bella è servire senza farlo sapere”. Il sorriso è la terapia più efficace in questi tristi tempi: proliferano focolari di guerre e fanno sentire la voce delle armi, l’annoso “corona virus 19” non ascolta lamentele e silenziosamente continua a mietere vittime, serpeggiando su tutto il pianeta Terra. Il coraggio è volato lontano, la paura è padrona del campo, i superstiti si muovono senza sorriso, il colore della felicità totalmente sbiadito. Viviamo in clima senza sorrisi e segnali di lutto alle finestre, mascelle grintose, musi duri, facce coperte per strada. Siamo un popolo povero di letizia. Un giornalista ha rivelato: ”L’Italia è la nazione più triste d’Europa, il 70% degli Italiani è infetto di scontentezza”. Parlare è privilegio prettamente umano; nel parlare entrano in funzione lingua, testa e cuore, praticamente tutto il corpo. Nel sorriso si muovono due nervi che rendono il volto luminoso. Il volto luminoso non si mostra più, la mascherina lo copre, meglio non sorridere anche se non si mostra. La bella affermazione di Teresa Calcutta “comunichiamo col sorriso, il sorriso apre la via all’amore”, è nascosta tra le ortiche. Caroline Miller rivela: “quand’ero piccola mi dissero che il broncio mette in moto 13 muscoli, il sorriso muove solo due muscoli, c’è risparmio di energia; più tardi mi sono resa conto che sorridere è importante. Muovete la bocca per sorridere, anche se non siete felice, lo sarete presto perché i due muscoli contratti forzano il flusso sanguigno che irrora il cervello di endorfina, l’ormone dell’ottimismo e del benessere”. Il frettoloso “Amen”, in maniera gentile esorta “parla meno e sorridi di più”. La situazione attuale non apre il cancello della felicità che inonda il cuore, soffoca come gli occhiali neri che non mostrano i colori dei fiori. Facciamo giardino dentro di noi e apriamo quel cancello. Siamo semi , dobbiamo diventare fiori che sbocciano e diffondono fragranza. Rimanere semi vuol dire non aprire la porta a Primavera, restare biada per l’asino. Un bel cestino di speranza ce lo offre un martire del Nazismo: Dietrich Bonhaeffer: “dove l’uomo dice “Perduto”, Dio corregge “Trovato”; dove l’uomo dice “Morto”, Dio rettifica “Tornato in vita”; dove l’uomo dice “Finito”, Dio promette “Nuovo inizio”. Questo avviene quando la Speranza, racchiusa nel verbo morire, rinasce a nuova vita. La capacità di nuovo inizio è attività umana, si riparte recuperando tra le macerie. Ha ragione Cesare Pavese: “L’unica cosa bella di questo mondo è “cominciare”. E’ bello vivere perché è continuo cominciare, quando manca questo senso si ha voglia di morire”. Gli fa eco David Maria Turoldo: “Siate nuovi come la luce all’alba, come sole all’orizzonte, come gocce di rugiada, come la bella ragazza sbocciata alla vita, come Primavera”. Cominciare significa alzare le vele al mattino e partire verso una Terra non malata. Fai lacrimare gli occhi ma guarda oltre. Il nuovo nasce sempre dal dolore, ma dopo il dolore canto nuovo, esultanza, danza. Quando tutto sembra finito, Speranza apre il cancello al Tutto Nuovo; Metti nel tuo paniere fragilità e coraggio e torna a vivere. La più grande paura collettiva si ebbe il 1000. Tutti erano convinti “Domani è la fine del Mondo”. Passarono la notte della vigilia nelle Chiese e nei Santuari pregando e battendosi il petto. La mattina del 1000 sorse un caldo sole e tutti, con grande gioia nel cuore, corsero a casa “a stampare”, come ricordo, un figlio o una figlia, furono più intelligenti dei nati in precedenza. Pronti tutti: un bel sorriso globale, endorfina inizia il suo cammino, la Speranza non ha più polvere, non è molto lontana, possiamo raggiungerla. P. Petrone Leonardo

PUBBLICATO 23/01/2022 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 386  
Obiettivo educazione ambientale e sostenibilità
Riprende anche per quest’anno scolastico 2024/2025 nel nostro comune.... ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 848  
Comunità in agonia e giovani smarriti
Lo smarrimento dei giovani è, forse, l' aspetto più dolente dell'agonia di una comunità che non è più tale. La... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 517  
Che ve lo dico a fare!
Chi se li ricorda i bei tempi della campagna elettorale? Emozionanti. Tutta l’attenzione incentrata sulla possibilità di avere per la prima volta una donna alla guida del Paese. Una leader capace di d ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 798  
Acri: tra dinamiche e mutamenti
La Calabria, secondo le ultime stime, entro il 2033 perderà altri 100.000 residenti. Quando si affrontano temi delicati come lo spopolamento bisogna farlo prendendo in considerazione il processo in mo ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 466  
Nuovo coordinatore regionale di Orizzonti liberali in Calabria
L’Assemblea Regionale di “Orizzonti Liberali-Verso il Partito Liberal-Democratico”, si è conclusa il 16 novembre a Rende, segnando un importante passo per il movimento nella costruzione ...
Leggi tutto