Acri.0
Comitato Acri.0
Con il presente comunicato vogliamo annunciare alla cittadinanza acrese la nascita di un costituendo soggetto politico chiamato Acri.0 (Acri punto zero).
Il nostro obiettivo è quello di puntare alla rinascita della città attraverso la partecipazione di tutti i cittadini vogliosi di cambiamento che vivono, lavorano e che hanno a cuore la nostra comunità, ormai abbandonata al degrado sociale, economico e politico. E’ ora di fare un salto di qualità, di aprire un cantiere di speranza, di aprire un laboratorio politico di comunicazione con la cittadinanza, di dare ascolto e voce agli acresi ed al territorio, di promuovere la partecipazione ed un altro modo di fare Politica, la solidarietà, la costruzione di ideali e di valori che rimettano al centro delle agende politiche soprattutto i cittadini e i loro bisogni, un’officina di idee nel quale ripensare, rivisitare, reinventare la nostra città. Da una ventina d’anni a questa parte quotidianamente assistiamo all’erosione sistematica dei nostri diritti, proprio come fa un torrente che con calma distrugge anche la roccia più solida. In tutti questi anni di alternarsi delle diverse maggioranze sono mancati progetti di lungo respiro per uno sfruttamento di tutte le potenzialità del nostro territorio rappresentate dalle nostre tradizioni, dai beni storici e culturali dal nostro cibo e del nostro territorio non solo in termini di tutela e risanamento delle molteplici fonti di inquinamento, ma anche sotto il profilo dell’investimento, tanto con la creazione di cooperative e consorzi per la produzione di prodotti tipici commerciali non solo in Italia, ma anche in Europa in un’ottica di “glocalizzazione” Per citare alcuni problemi irrisolti evidenziamo la drammatica carenza idrica che ha reso povera una comunità che da sempre è stata ricca di questa risorsa fondamentale per la vita. Il problema della viabilità che si traduce nell’incapacità di raggiungere parti del nostro territorio a causa di frane o smottamenti. La difficoltà dei commercianti che sono sul lastrico a causa della tassazione e dell’incapacità della classe dirigente di fare squadra e far ritornare produttiva una terra ingegnosa e fertile. Le partenze dei nostri giovani, che sconsolati, vanno verso terre dove c’è il lavoro e anche la speranza di creare una famiglia. L’isolamento dei territori che si trovano lontano dal centro e che ormai non si sentono più parte di questa città. L’incapacità di programmazione per captare risorse comunitarie in grado di cambiare rotta al modo tradizionale e fallimentare di fare politica, basato su alleanze elettorali con il solo obiettivo di mantenere o conquistare più poltrone, dimenticandosi dei cittadini sofferenti. L'impossibilità di curarsi, anche per problemi banali, in un ospedale che in passato era motivo di orgoglio e che adesso è solo la brutta copia di quello che avevamo vent’anni fa. Abbiamo citato solo alcuni dei problemi che una classe politica dedita solo al perseguimento del bieco e volgare interesse personale ha fatto emergere. Sappiamo che ci sono altri problemi, che come costituendo gruppo abbiamo voglia di affrontare insieme alla cittadinanza acrese. Insieme a quei cittadini che ancora credono in un territorio che può ritornare ad essere una perla di straordinaria bellezza. Insieme a quella cittadinanza che poggia sulle spalle di antenati che con passione, sacrifici e sudore hanno costruito un paese che oggi soffre terribilmente. Un movimento politico radicalmente autonomo che, tuttavia, non intende tale autonomia come autoreferenzialità, bensì aperto alla collaborazione con altri movimenti politici, con le associazioni di volontariato e di categoria, col mondo dell’artigianato, dell’impresa e delle attività produttive e con tutti cittadini e le intelligenze che abbiano a cuore le sorti della nostra cittadina e che intendano collaborare contribuendo a portare idee innovative e il proprio bagaglio di esperienze culturali, di impegno professionale e civico nella politica per lo sviluppo del nostro territorio. Acri ha tutte le potenzialità giuste per potersi risollevare, non si deve inventare niente, bisogna che tutti noi cittadini torniamo ad occupare gli spazi politici ed il vuoto sociale che si è creato, riannodando tutti i fili dei valori fondanti della nostra Comunità. Non possiamo perdere più occasioni (Fondi comunitari PNRR) bisogna mettere in campo forze giovani, competenti, motivate e non colluse con poteri forti esterni che hanno la pretesa di determinare cosa è meglio per il nostro territorio. Ci dobbiamo riappropriare del nostro futuro attraverso la partecipazione di tutti al nascente COMITATO CIVICO ACRI.0 Dobbiamo far si che le future generazioni abbiano l’opportunità se scegliere di restare nel loro Paese con la dignità di un lavoro e per impedire il depauperamento delle migliori energie del nostro tessuto sociale che scelgono, purtroppo, di emigrare “UBI BENE IBI PATRIA” Le finalità dell’Associazione verranno illustrate nei dettagli nel corso della manifestazione di presentazione in corso di organizzazione e nella quale tutta la cittadinanza è invitata. |
PUBBLICATO 12/12/2021 | © Riproduzione Riservata
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