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I fatti della settimana. Silenzi, venti, rifiuti e abietti

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Nei giorni scorsi abbiamo rivolto alcune domande all’ex assessore Cavallotti, sostituito, dopo vari contatti e altrettanti rifiuti, da Anna Cecilia Miele.
Tra le altre cose ci ha detto che i collaboratori del sindaco Capalbo non hanno autonomia e che spesso sono costretti a firmare atti deliberativi pre confezionati.
Ad oggi la parte opposta non ha ritenuto opportuno né smentire né replicare. Saggia decisione.
A chi governa non conviene alimentare polemiche anche se le accuse sono gravi.
Silenzio anche da parte del consigliere Viteritti del Gruppo Movimento Acri Democratica, oggi senza rappresentante in giunta, che, pubblicamente, non ha speso una parola per l’amico e compagno di viaggio, Cavallotti.
Venti. Ricordate la questione dell’impianto eolico da realizzare a Serra Crista?
Risale al 2012 e non è affatto tramontata. Enel e società affini non mollano. Siamo a circa mille metri di altitudine, al confine tra i comuni di Acri e San Demetrio Corone.
L’iter per la realizzazione del Parco Eolico non è semplice dopo i no del consiglio comunale e del Tar.
Il sito è protetto e vi sono vincoli geologici e faunistici ma l’azienda insiste per installare otto torri di due megawatt ciascuna per un totale di sedici megawatt per produrre quaranta giga watt annui.
Dopo Mongrassano, Tarsia e Terranova da Sibari tocca ad Acri?
Rifiuti. Esattamente due anni fa iniziò il dibattito sull’importanza o meno dell’ecodistretto e dove realizzarlo.
Noi seguimmo con attenzione la vicenda ascoltando anche il parere dell’ing. Martino, riguardo utilità, vantaggi e svantaggi dell’opera. Il dibattito fu lungo ed acceso coinvolgendo anche Associazioni oggi, però, scomparse.
Dopo due anni pare che l’iter sia arrivato alla fine.
L’ecodistretto sarà realizzato a Villapiana. Dopo la disponibilità del comune nei giorni scorsi tecnici della Regione e dell’Arpacal, hanno individuato il sito e presto cominceranno i lavori.
Un investimento di 40 milioni di euro che non solo fronteggerà l’emergenza rifiuti ma creerà anche posti di lavoro e un notevole indotto per il paese ionico e per l’intera area.
Un’altra occasione persa per Acri dopo carcere, salumificio e strada a scorrimento veloce verso Cosenza?
Abietti. Ci informano che un nostro lettore, a quanto pare molto assiduo e per questo lo ringraziamo, grazie al molto tempo che ha a disposizione (beato lui), segue con molta attenzione l’operato di questa testata e dei suoi redattori, dispensando, periodicamente, lezioni di giornalismo e di lingua italiana (sui social visto che per le aule scolastiche non è idoneo e non ha i requisiti ) manco fosse Ernesto Galli Della Loggia, Carlo Verna o Francesco Sabatini.
Ci fanno notare che, probabilmente, soffre di mania di persecuzione perché “legge” il suo nome e cognome in alcuni nostri scritti.
Non ci risulta e lo rassicuriamo. Abbiamo cose e persone più importanti a cui pensare.
Ci fanno altresì notare che il nostro lettore/opinionista è ossessionato dalla presenza del direttore responsabile di questa testata e non soltanto nel settore giornalistico.
Sebbene abbia molto tempo a disposizione e si occupi di cose futili, che non richiedono un grande impegno sia fisico che mentale, prende abbagli che in un recente passato gli hanno provocato figuracce, insulti, imprecazioni e maledizioni. Eppure continua.
Gli ricordiamo per l’ultima volta che i redattori della testata hanno un proprio lavoro dignitoso e ben retribuito e che il direttore responsabile è un libero professionista, Geologo, iscritto, da circa 30 anni, all’ordine della Calabria ed a quello nazionale e non giammai all’Ordine degli astrologi o degli speaker che pure rispettiamo.
Il direttore responsabile, inoltre, è iscritto nelle cosiddette Mailing List di molti enti, tra cui quella del comune di Acri.
Ha prestato la sua opera di Geologo alle amministrazioni comunali degli ultimi 25 anni (e lo farà anche in futuro), attraverso importanti interventi grazie alle conoscenze ed alle esperienze acquisite nel campo della geotecnica e della geofisica.
Al lettore/opinionista, spesso assalito da invidia, gelosia e frustrazione, a quanto pare anche molto distratto nonostante il tanto tempo a disposizione, ricordiamo che l’attuale amministrazione ha conferito al nostro direttore responsabile/geologo 4 incarichi e non 2 (ricerca idrica, realizzazione edificio scolastico, realizzazione caserma carabinieri e 1 consulenza gratuita per la messa in sicurezza della strada Acri Serricella).
Tutto nella norma, tutto regolare, tutto trasparente, tutto legittimo.
Il direttore responsabile/geologo, spesso, ha offerto le proprie conoscenze in modo gratuito al fine di andare incontro alle esigenze delle varie amministrazioni.
Insomma, si può dire che il nostro direttore responsabile/geologo stia contribuendo allo sviluppo del territorio.
Non sappiamo in che modo lo faccia il suddetto lettore/opinionista a cui ricordiamo che Acri in rete è sempre stata, spesso da sola, in prima linea nelle questioni che interessano la comunità, compresa quella riguardante lo “spazio” realizzato da Hortus Acri in Corso Pertini, attraverso video interviste e validi e apprezzati contributi di uno dei collaboratori, Franco Bifano.
Il lettore/opinionista non solo è distratto ma è anche in malafede e autore di false informazioni e ci vorrà scusare se alcuni appuntamenti slittano di qualche giorno, i nostri impegni, spesso, non ci permettono di rispettare i tempi.
Crediamo, infine, che alla comunità interessino poco gli incarichi pubblici del nostro direttore responsabile/geologo che, evidentemente, ha requisiti e competenze per ottenerli, il territorio e la città, piuttosto, avrebbero bisogno di persone serie che lavorino e producano e non di soggetti abietti e spregevoli.

PUBBLICATO 10/07/2021 | © Riproduzione Riservata





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