L'Evoluzione della Mobilità: l'elettrico


Andrea Garotti

Il futuro della mobilità urbana sta cambiando molto più velocemente rispetto alla percezione generale.
Voglio partire da una questione troppo spesso poco considerata (oggi siamo distratti da tante altre cose), i livelli di CO2 nell’aria hanno raggiunto livelli record, livelli che se vogliamo trovare in altre epoche bisogna andare indietro di milioni di anni, quando l’intensità dei fenomeni vulcanici sulla terra era notevole. Questa (insieme ad altre sostanze climalteranti) come saputo e risaputo provoca il famoso effetto serra con conseguente innalzamento delle temperature. Tutto questo è sfuggito di mano, le conseguenze si fanno già vedere principalmente nelle zone più povere della Terra, dove, se continua così milioni di persone dall’Africa dovranno andarsene in quanto alcune zone diventeranno inabitabili con conseguenze imprevedibili. Questo è solo uno dei problemi che ci troveremo ad affrontare sarebbe veramente un elenco lungo a cominciare dal problema degli innalzamenti degli oceani al problema sanitario, tutte cose che stiamo iniziando a sperimentare sulla nostra pelle, principalmente per chi vive in zone densamente abitate. Per questo motivo l’Europa si muove con una serie di interventi atti a cercare di decarbonizzare il nostro futuro, tutto questo sta avvenendo molto rapidamente. In questo mese, dovrà essere ratificata una legge rivolta a tutti gli stati membri dell’UE che dal 37% di riduzione della CO2 rispetto ad oggi sarà portata al 55%, riferendomi alle autovetture(di questo parlerò anche se il concetto va esteso a tutto ciò che oggi inquina), questo significa che il limite di emissione di una vettura al 2030 potrà essere di 37g\Km (ad oggi 95g\Km). Voglio concentrarmi su questo, cosa vuol dire che una vettura può al massimo emettere 37 g\Km? Significa la fine del motore termico, in quanto nemmeno un auto ibrida (eccetto qualcuna) riesce a soddisfare questo limite di emissione, il che significa che le case costruttrici accelereranno sullo sviluppo della tecnologia elettrica. Tutto questo sta avvenendo molto rapidamente, ora partiamo dal presupposto che una tecnologia deve essere fruibile se vuole vivere altrimenti rimane solo una bella idea, per essere fruibile tutti devono avere accesso ed in modo semplice ad essa, quindi se parliamo di elettrico a tutti la prima cosa che sarà venuta in mente è il problema della ricarica della vettura. Questo attualmente è il nodo cruciale. Non mi voglio soffermare su tutte le tecniche utilizzate per ricaricare la vettura (ricarica lenta AC, veloce in DC) su internet troverete di sicuro tutte le informazioni che cercate (anche sui sistemi adottati dalle case costruttrici), ma volevo soffermarmi su una questione fondamentale, sul fatto che i comuni e le amministrazioni inizino a pensare seriamente a dove installare le colonnine di ricarica nei punti nevralgici (uffici, scuole ecc) affinchè non succeda che una mattina di queste ci troveremo come al solito a prendercela con la burocrazia lenta (e ad installare una colonnina la burocrazia come tutte le cose è lenta) quando sapevamo da decenni prima che quel momento sarebbe arrivato ma come al solito si è pensato a rimandare, a pensare che viviamo in un triste destino quando invece potevamo semplicemente agire, mettere la questione insieme alle altre questioni della vita di un paese. |
PUBBLICATO 21/06/2021 | © Riproduzione Riservata

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