Pasqua 2021
Padre Leonardo Petrone
Il primo personaggio che, prestissimo si reca al sepolcro, è Maria di Magdala. Ha passato la notte insonne, ha pianto, è stordita, ma la prima cosa che nota è la pietra d’entrata rotolata e la tomba è vuota.
Non c’è luce né in lei né intorno a lei. Ritorna celermente ed annunzia a Pietro e Giovanni “hanno portato via il Maestro e non sappiamo dove”. Su questo sfondo di oscurità e confusione, l’Evangelista fa esplodere la luce della vita “è Risorto”. Pietro è entrato nel sepolcro ma non ha letto bene; entra anche Giovanni e subito legge bene lo straordinario evento. In un subito Giovanni ha collegato l’annunzio dei Profeti, la realtà della tomba vuota, l’ordine che vi regna. Gesù si sveglia, mette tutto in ordine, rotola la pietra ed esce: E’ Risorto! Ma anche Pietro può dire “Siamo testimoni..Noi abbiamo mangiato e bevuto con Lui dopo la risurrezione dai morti”.(At 1,3). Pasqua è la festa della vita, esplosione di luce e di grazia. Proprio in forza di tale esplosione non siamo più solo di terra, siamo di lassù, dobbiamo solo appropriarci di tale dimensione, mistica e sicura. Pasqua è: Memoria, Presenza, Attesa. E’ memoria di tutta la storia della Salvezza = fedeltà e misericordia di Dio il cui Figlio offre vittoria con la sua morte. E’ presenza del Risorto che illumina Chiesa e componenti. E’ attesa della sua seconda venuta che completa il regno. Per essere positiva e fruttuosa la nostra Pasqua bisogna liberare dall’inquinamento la famiglia e la religione. Il mondo della famiglia registra seri disagi, la pratica religiosa è opaca e nebulosa: la libertà religiosa e la pluralità di culti produce dubbi e indifferenza: l’orizzonte è dilatato, la pratica calata. Un passo indietro e un passo in avanti: bisogna ritornare ai sacri valori, bisogna togliere la cattiva vernice che stende dubbi sul sacrosanto comando “crescete e moltiplicate”. La fede va vissuta e testimoniata con coraggio e coerenza. L’invito di Cristo Risorto è semplice e poeticamente realizzabile: scoprire nei gigli del campo e negli uccelli dell’aria la sua Presenza. Pasqua è risveglio di tutto il creato, è raccolta prodigiosa di frutti inalterabili. Affinché il risveglio sia totale e la raccolta abbondante, tre opportuni consigli: “Non appiattire la tua fede, Non lasciare inerte la tua speranza, Sveglia l’amore. La misericordia espressa dallo sguardo di Cristo Risorto plachi le tempeste della vita restituendoci alla placida calma di bimbi in braccio alla mamma. Dove celebrare Pasque? In casa con la famiglia. In Israele non veniva celebrata nel Tempio, ma in casa, luogo sicuro e in ordine, la famiglia si sentiva protetta e ringraziava Il Signore con i frutti della terra e del lavoro: festa della libertà, possiamo invitare il festeggiato di oggi a fermarsi con oi. I tre desideri di Alessandro Magno. Prossimo alla morte, Alessandro convoca i suoi generali e detta loro i suoi tre ultimi desideri: a) Il mio feretro sarà portato a spalla dai migliori medici. b) I miei tesori: oro, argento, diamanti, pietre preziose e perle, siano sparsi sul cammino che porta alla tomba. c) Le mie mani resteranno penzolanti al vento per essere viste da tutti. Uno dei generali fa notare: “desideri veramente insoliti”. Alessandro spiega: 1. Voglio che i medici trasportino il mio feretro per far capire che non hanno potere di curare la morte. 2. Voglio che i miei tesori siano sparsi per far capire che restano sulla terra, non hanno accesso al cielo. 3. Voglio che le mie mani restino vuote e penzoloni, sulla terra venimmo a mani vuote, a mani vuote termina il soggiorno sulla terra. Solo il tempo è prezioso tesoro. Il miglior regalo: offri un poco del tuo tempo, avrai offerto un poco della tua vita . Il mio augurio e suggerimento per Pasqua 2021: “Non fare della tua vita un viale tutto per te: l’isolamento conduce al deserto. Apri gli occhi, tendi la mano, ascolta il cuore: il tuo deserto è fiorito, il tuo viale è popolato.(Flaubert). Buona Pasqua a tutti. |
PUBBLICATO 04/04/2021 | © Riproduzione Riservata
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