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Capodanno 2021

Foto © Acri In Rete
Padre Leonardo Petrone
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Signore, è tuo oggi, è tuo domani, è tuo il passato, è tuo il futuro”.
Al termine del 2020, agitato ma non movimentato, voglio dirti grazie, la tua luce non è venuta meno e i nostri occhi Ti hanno visto mentre incoraggiavi i fiori a spandere profumo e bellezza.
Un bel grazie per quello che sono e per quello che non posso essere.
Ti chiedo scusa per i giorni senza entusiasmo, perdono per i giorni in cui non ho aperto la finestra alla speranza.
Il tuo dono di un anno nuovo brilla ai nostri occhi, è preludio di più pace e serena allegria.
Questo nuovo anno fallo scorrere abbracciato a ottimismo e bontà, e chi mi cerca mi trovi il cuore colmo di allegria.
Anche in questo nuovo tempo tieni chiusi i miei occhi davanti alla falsità, chiudi i miei orecchi alla volgarità, e riempi il cuore di gioia di chi Ti cerca e Ti ringrazia per il dono del tuo tempo.
Voglio sentirmi ripetere: “Il Signore cammina con te”.
Tu, Maria, insegnami a benedire e amare la vita. Il Signore chiamandomi per nome alla vita, mi ha dato per culla il tuo cuore e mi ha messo nelle tue mani per coltivare il mio cuore: semina bontà nel cuore, deposita verità nell’intelletto, ma prima libera questo cuore da tutti i pesi inutili e sciogli i lacci che lo legano a cose futili.. Questo cuore deve poter viaggiare libero verso inesplorati orizzonti .
Signore, volgi il tuo sguardo grazioso su tutte queste persone convenute qui per ringraziarti.
Come vedi, il nostro grazie à mescolato a brucianti preoccupazioni.
Rendi lieti i nuovi giorni e allontana il diabolico e infernale soffio che ci ha privati della preziosa presenza di tanti nostri cari, che tutto questo resti ricordo ammonitore. Facciamo appello alla tua generosità: saggezza per conoscerti meglio, prudenza per scegliere il meglio, pace che prevalga sul male.
Signore, non ho finito: Tu puoi tutto, in questo nuovo anno: un poco di gioia in più, un poco di pace in più per godere con quanti hanno fame di pane e desiderio di porto accogliente.
Suscita in tutti desideri nuovi che escono da noi per incontrare amici che non conosciamo. Da soli demoliamo, insieme costruiamo. Il nuovo anno apre su landa desolata, la biancheria stesa ad asciugare è nera per lutto, la fiducia mena fiacca, il benessere ha perduto peso, il futuro è avvolto nel mantello dell’incertezza, sono in crescita quelli che solo occhi per piangere hanno, sono rimasti in pochi quelli che non piangono.
Riprendiamoci, evitiamo lo spreco, è offesa al vicino bisognoso. Costruiamo non ponti levatoi chiusi a sera, ponti sempre aperti e transitabili e la speranza possa avanzare in trionfo e mai legata a condizioni dettate dall’uomo.
Signore, il regno da Te sognato , è governato da una sola legge: AMORE.
Per tutti: Speranza muti in radiosa realtà.

PUBBLICATO 01/01/2021 | © Riproduzione Riservata





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