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I fatti della settimana. Fuffa e fuffaroli

Foto © Acri In Rete
Redazione
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E’ stata una settimana tutta fuffa e fuffaroli. Per motivi personali e lavorativi, non abbiamo potuto seguire i lavori del consiglio comunale (massimo organo politico ed istituzionale do una città).
Abbiamo ascoltato e visto alcuni interventi nella serata di e, francamente, dobbiamo dire che non seguendoli in diretta non ci siamo persi nulla.
Ci siamo sempre definiti cronisti e non giudici ed anche in questo caso ci limitiamo solo a raccontare i fatti, ovvero a quanto visto ed ascoltato.
A parte un paio di interventi, a noi è parsa una seduta inutile.
Non faremo distinzione tra maggioranza ed opposizione.
Alcuni consiglieri hanno fatto l’ennesima pessima figura, dimostrando di non avere argomentazioni e di non conoscere a fondo il problema (che pure era molto importante e risaputo).
Non hanno studiato o non hanno appreso la lezioncina dai loro superiori?
Altri non hanno fatto altro che ripetere quanto scritto sui social nei giorni precedenti.
Continua a deludere chi, pur avendo alle spalle molti anni di consiglio comunale (ma anche molte colpe sui danni prodotti negli ultimi anni tra cui dissesto finanziario, opere pubbliche ed infrastrutture incomplete, tributi alle stelle), ci propina interventi scontati e banali che non si ascoltano neanche nei consigli comunali dei ragazzi.
Continua a deludere chi, approfittando del consiglio comunale, dedica gran parte del proprio intervento ad offendere chi sta dall’altra parte.
Ma chi se ne frega delle vostre cose personali!
Ci ha deluso chi, fino a qualche ora prima nelle piazze, nei bar e sulla stampa, si era dimostrato contrario al reparto Covid19 per poi, in aula, fare non uno ma due passi indietro.
Ma ci siete o ci fate?
Continua a deludere chi afferma ancora che al Beato Angelo tutte le prestazioni vengono erogate con puntualità.
Non è così, quindi non dite fesserie.
Ci ha deluso chi, pur avendo approvato una delibera di consiglio comunale nel marzo 2020, continua ad opporsi ad una cosa (reparto Covid19) praticamente realizzata.
Insomma, una seduta del consiglio comunale inutile (speriamo che i consiglieri si rifiutino di incassare il gettone di presenza).
È stato come discutere del Psc già in vigore o di un’opera pubblica già con le fondamenta.
Molta fuffa, poca sostanza.
Due sole le novità, entrambe provenienti dal consigliere Caiaro; la proposta di modifica dell’intitolazione del presidio (da Beato Angelo a Sant’Angelo), suggerita, per la verità, dall’ex consigliere ed assessore, Walter Manes, e l’approvazione, a breve, di un ordine del giorno da sottoporre al neo commissario Longo nel quale si chiederà l’attuazione dell’atto aziendale, ovvero il potenziamento in servizi e personale al Beato Angelo.
E’ stata anche la settimana dell’installazione e dell’abbellimento degli alberi di Natale.
Una cosa positiva ma se non fosse intervenuta l’assessore Sposato, difendendo l’indifendibile e stigmatizzando le giuste critiche, non saremmo intervenuti perché riteniamo la questione di una enorme futilità.
Una sola domanda; ma se le critiche (per una parte dell’amministrazione comunale) erano ingiuste perché si è deciso di porre rimedio a quanto già realizzato?
E’ stata, infine, la settimana dell’ufficialità delle prime candidature per le regionali di febbraio.
Loredana Barillaro sarà a sostegno di Tansi (se deciderà di andare da solo).
Ora aspettiamo le altre candidature ma ci auguriamo che in campo scenda gente capace e competente.
No ad imputati e condannati per reati penali gravi, a trasformisti, a chi è passato da un partito ad un altro (dopo che il primo è andato in malora), no agli inaffidabili, ovvero a chi ha già amministrato ed ha fallito provocando non pochi danni alla comunità ed alla Calabria (sanità pubblica allo sfascio, debiti, territorio abbandonato e fragile, turismo inesistente ), no a chi in passato ha ricoperto importanti ruoli politici ed amministrativi ed ha portato la Calabria agli ultimi posti in tutti i settori, no a chi vorrebbe essere un volto nuovo ma che, in realtà, non è altro che l’alter ego di vecchi e tramontati esponenti politici dai quali prende ancora lezioni e suggerimenti, no a chi promette ancora impegni per il nostro territorio eppoi se ne dimentica.

PUBBLICATO 20/12/2020 | © Riproduzione Riservata





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