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Curiosità e tristezza

Foto © Acri In Rete
Padre Leonardo Petrone
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La curiosità nasce dal buon desiderio di sapere di più e conoscere di più, viene ad essere il motore della scienza.
Naturalmente può fermare lo sguardo sui “fatti altrui”, ma in questa pagina non c’è spazio sufficiente per il “ficcanaso indiscreto”.
La curiosità è meravigliosa energia che porta fuori del consueto: aiuta a vivere, fa sentire vivi e attivi.
Vivere significa che il desiderio di sapere non langue e conoscere non è sonnacchioso.
Conoscere cose e persone sono il vero tesoro della persona che ha cura di sé.
Nessuno dovrebbe ridursi ad interessarsi solo di sé, chi lo fa è solamente “insensibile egoista”.
Motore della curiosità è la volontà. Conoscere è “l’avorio mentale”, conoscenza è “lavoro ben fatto”.
Il risultato della conoscenza è solamente meraviglioso: avvicina ai bisogni dell’altro.
Genealogia della curiosità: è figlia di Generosità, compito che svolge bene: abbatte il muro della solitudine.
La Curiosità cammina con dignità a fianco di Amore ed è “ormone di crescita per “prudenza e sensibilità”.
Chi vive la curiosità non è mai solo, trova sempre compagnia sulle strade della vita.
La persona equilibrata vive la curiosità che significa “godere la bontà – gustare la bellezza”.
Tristezza ha due gambe che non poggiano bene, sono solitudine e malinconia.
Le loro cameriere “Mestizia e Afflizione” hanno dato sfratto all’allegria.
L’equilibrio psicofisico è andato in cerca di benedizione.
L’organismo umano attinge a tutte le sue risorse, il suo ormone “cortisolo”, è protagonista nelle emergenze, non deve rimanere alto lungo tempo, porterebbe allo “stress”: stanchezza fuori posto, irritabilità fuori controllo, ansia che batte i piedi. Insomma “stato di allerta”, l’organismo sta esaurendo le sue risorse. Per frenare l’esaurimento totale delle risorse, bisogna soccorrere l’organismo = ridare equilibrio psicofisico.
Per tenere lontana tristezza, non fare uso di “colla per topi”, devi ricorrere a due antidoti che non trovi in farmacia, sono in Te e devi farne giusto uso: Ottimismo – Entusiasmo.
L’ottimismo ti consiglia a cogliere l’aspetto positivo della realtà: fiducia nel presente e nel futuro. Entusiasmo è qualità stupenda, significa “Avere Dio nel cuore”, dovrebbe bastare, niente da aggiungere.
Abbi presente: “cuore triste non loda Dio”.

PUBBLICATO 14/12/2020 | © Riproduzione Riservata





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