Ospedale, ecco dove sarà allocato il reparto Covid19 e quando arriveranno i primi pazienti
Redazione
Durante la nostra diretta facebook di ieri sera, seguita da migliaia di utenti che hanno interagito con commenti e messaggi whatsapp, il direttore facente funzioni del Beato Angelo, Cozzolino, ed il sindaco Capalbo, non solo hanno fornito utili precisazioni ed aggiunto utili elementi alla discussione ma hanno anche risposto alle numerose domande degli utenti. Procediamo con ordine. Reparto Covid19; sarà allocato nel nuovo padiglione e potrà ospitare fino ad un massimo di trenta pazienti, stabilizzati ma non dimissibili ovvero non cronici e bisognosi di rianimazione ma sulla via della guarigione. Cozzolino ha sottolineato che “il reparto sarà allestito in tutta sicurezza e che non ci sarà promiscuità con gli altri servizi del presidio e che è già dotato di tutti quegli strumenti necessari per l’assistenza e la cura.” Il direttore facente funzioni ha sottolineato, però, la necessità della presenza di un cardiologo, di un pneumologo e di un radiologo. I tempi; il Beato Angelo è già pronto per ospitare i pazienti, probabilmente già nella prossima settimana, si attende il via libera del commissario Asp di Cosenza e del direttore sanitario dello spoke Rossano Corigliano da cui dipende il Beato Angelo ma da Cosenza, ospedale intasato, sono pronti al trasferimento. Presente e futuro; per Cozzolino “questo è un ottimo risultato non solo per la struttura ma per l’intero territorio, fortemente penalizzati a partire dal 2010 quando la giunta Scopelliti mise in atto tagli e ridimensionamenti, da qui occorre ripartire per il rilancio ed il potenziamento del presidio con nuovi servizi e risorse umane, una volta finita l’emergenza Covid, che, quindi, rappresenta anche una grande opportunità, è impensabile che la regione e l’Asp non terranno conto del nosocomio.” La polemica; “sono rimasto favorevolmente impressionato del calore e dall’incitamento dei cittadini, esclusa una piccolissima percentuale, la gente ha capito che ci stavamo impegnando per una causa importante, il sindaco Capalbo ha grossi meriti, metten doci determinazione e passione, questo è un ottimo risultato anche per la città e per le attività commerciali, mi auguro, però, che anche gli operatori del presidio facciano la loro parte, il Beato Angelo è un patrimonio da tutelare, ne approfitto ancora una volta per ringraziare quanti stanno facendo donazioni.” Dice Capalbo; “mi preme ringraziare i cittadini che in ogni forma ci sono stati vicini, il direttore Cozzolino, che essendo di Acri ha rappresentato un valore aggiunto, i media che ci hanno dato voce ed anche chi, pur facendo parte di schieramenti politici opposti al mio (Morrone, Fdi, ndr), ha ritenuto opportuno ugualmente sostenerci. Nel 2017 trovammo un ospedale a pezzi, in tre anni qualcosa è stata fatta ma non è facile trovare soluzioni per i tanti e gravi ritardi accumulati, posso promettere che la lotta per un nostro diritto non è finita, ci impegneremo in ogni sede per dare giusta dignità ad un’importante struttura, in questi giorni ho interloquito spesso con il dott. Belcastro, anche durante la manifestazione di Roma, e le mie giuste rivendicazioni sono state accolte, questo risultato deve rappresentare una spinta per far sì che il Beato Angelo possa ritornare ad essere un valido punto di riferimento, il vasto comprensorio e la città lo meritano.”
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PUBBLICATO 21/11/2020 | © Riproduzione Riservata
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