Potenziamento sì, ma come Ospedale di Base


Antonella Abbruzzese

Con un articolo del 18 giugno 2020, pubblicato su Acri In Rete, veniva informata la cittadinanza della visita del nosocomio acrese da parte di un delegato dello staff del commissario ad acta Saverio Cotticelli, dott. Gianfranco Calderaro, il quale riferiva, dopo la sua ispezione, che l'ospedale acrese merita di essere potenziato e rilanciato sia per la posizione geografica sia per gli utenti che serve che per le importati prestazioni che eroga.
Affermazione questa che ci consente di sperare in un futuro migliore per il nostro P. O.; potenziare questa struttura che un tempo era in grado di far fronte alle esigenze di salute di circa 60.000 utenti. Tuttavia, se per potenziamento si intende una implementazione dei servizi esistenti questo non è in linea con le esigenze della popolazione. Ciò che serve al nostro territorio e a quello dei paesi limitrofi è un nosocomio che abbia le caratteristiche dell'ospedale c.d. di Base che da un lato farebbe rivivere la stagione di eccellenza vissuta negli anni passati e dall'altro possa garantire nuovi reparti e nuovi servizi. L'applicazione dell'atto aziendale, richiesto nella delibera del Consiglio comunale n.13 del 4.09.2017, sarebbe sì migliorativa ma inadeguata alle esigenze del territorio. L’esperienza epidemiologica da COVID ha dimostrato il fallimento dei parametri matematico-aziendalistici che hanno determinato la chiusura e il depotenziamento dei piccoli ospedali distribuiti su tutto il territorio, lasciando la popolazione italiana “senza protezioni adeguate”. Questo è quanto affermato anche dalla Corte dei Conti nell’ultimo Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica. “La concentrazione delle cure ospedaliere in grandi strutture specializzate riducendo quelle minori che, per numero di casi e per disponibilità di tecnologie, non garantivano adeguati risultati di cura, la mancanza di un efficace sistema di assistenza sul territorio ha lasciato la popolazione senza protezioni adeguate”. A giudizio della Corte è infatti "sempre più evidente che una adeguata rete di assistenza sul territorio non è solo una questione di civiltà a fronte delle difficoltà del singolo e delle persone con disabilità e cronicità, ma rappresenta l'unico strumento di difesa per affrontare e contenere con rapidità fenomeni come quello che stiamo combattendo. L'insufficienza delle risorse destinate al territorio ha reso più tardivo e ha fatto trovare disarmato il primo fronte che doveva potersi opporre al dilagare della malattia e che si è trovato esso stesso coinvolto nelle difficoltà della popolazione, pagando un prezzo in termini di vite molto alto". Successivamente lo stesso ministro della salute, Roberto Speranza, ha dichiarato in una recente intervista, rilasciata al giornale il Fatto Quotidiano, la necessità di invertire la rotta riconvertendo i piccoli ospedali chiusi dal governo Monti in poi, costituendo, dunque, una rete capillare di presidi sanitari con mini-reparti e servizi di assistenza (visite, esami, servizi ambulatoriali, cure domiciliari). Anche la politica in generale sta discutendo in questo periodo sulla necessità di una riforma del sistema sanitario e della relativa normativa che riavvicini il sistema alle realtà e le esigenze del territorio. In vista di questo mutato orientamento dovuto all’emergenza COVID e alla luce delle disposizioni dettate dal’art.2 del Decreto Rilancio n.34/2020 (concernente una rimodulazione, in aumento, della rete ospedaliera), l’ospedale acrese merita di essere rivalutato e potenziato adeguatamente, con nuove competenze e specialità, prescindendo dai rigidi parametri aziendalistico – matematici ed ispirandosi, invece, al principio di solidarietà, garantendo assistenza e cure a tutti (32 della Cost.). In una logica di rete assistenziale integrata con le realtà ospedaliere SpoKe ed Hab, il P.O. di Acri deve essere funzionalmente inquadrato come Ospedale di Base, con Pronto Soccorso autonomo, con Osservazione Breve Intensiva, Medicina Generale, Chirurgia Generale, Ginecologia e Ostetricia, Ortopedia, Anestesia, Servizi di supporto in rete di guardia Attiva e/o in regime di pronta disponibilità sostitutiva sulle 24 Ore di Radiologia, Laboratorio di Analisi, Emoteca ed attività assistenziali da rendere in regime di Day Hospital/Day Surgery/One Day Surgery/Week Surgery, nonché ulteriormente arricchito di tutte quelle articolazioni necessarie a migliorare l’offerta assistenziale. Pertanto, l’augurio è che il Commissario ad acta esamini la proposta pubblicata in data 16/06/2020 e già inoltrata con pec. del 19 giugno 2020, affinché in un regime di collaborazione con la Regione si possa addivenire ad una soluzione vantaggiosa per la Città di Acri e per il comprensorio. Altro invito è rivolto alle forze politiche di governo e di opposizione della nostra città, affinché sostengano, in tutte le sedi deputate, la proposta precedentemente esposta e pubblicata che farebbe rivivere la condizione di eccellenza del nostro ospedale, con tutte le positive ricadute economiche e sociali sul territorio. |
PUBBLICATO 23/06/2020 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1368
Il Gruppo Territoriale di Acri del Movimento 5 Stelle dice NO al Parco Eolico, NO ai disservizi dell’acqua potabile
Non si può restare indifferenti e sperare che le cose migliorino da sole, ci vuole il controllo del.... ... → Leggi tutto
Non si può restare indifferenti e sperare che le cose migliorino da sole, ci vuole il controllo del.... ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1921
Acri. Pale eoliche a iosa disseminate in Sila Greca
In questi ultimi giorni, sulle strade di Acri abbiamo assistito alla circolazione notturna di alcuni mezzi pesanti per trasporti speciali con destinazione Sila Greca - Serra Capra. ... → Leggi tutto
In questi ultimi giorni, sulle strade di Acri abbiamo assistito alla circolazione notturna di alcuni mezzi pesanti per trasporti speciali con destinazione Sila Greca - Serra Capra. ... → Leggi tutto
APPELLO | LETTO 1076
Appello alla città
Valutata la rilevanza dell’istanza presentata da Hergo Renewables S.p.a. per il progetto di un impianto eolico denominato "IMPIANTO EOLICO ACRI", e considerati i termini di 30 giorni che scadranno il ... → Leggi tutto
Valutata la rilevanza dell’istanza presentata da Hergo Renewables S.p.a. per il progetto di un impianto eolico denominato "IMPIANTO EOLICO ACRI", e considerati i termini di 30 giorni che scadranno il ... → Leggi tutto
NEWS | LETTO 1158
OPI Cosenza, rieletto Fausto Sposato
Fausto Sposato, acrese DOC, è stato nuovamente eletto Presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Cosenza. La sua rielezione è un segnale di fiducia nella sua leadership, già ap ... → Leggi tutto
Fausto Sposato, acrese DOC, è stato nuovamente eletto Presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Cosenza. La sua rielezione è un segnale di fiducia nella sua leadership, già ap ... → Leggi tutto
NEWS | LETTO 3477
Parco Eolico Acri: un Progetto che minaccia la Sila favorendo solo le multinazionali con espropri silenziosi
Il progetto del parco eolico denominato "Acri" prevede l'installazione di 23 aerogeneratori di potenza unitaria pari a 4,5 MW ciascuno, per una potenza complessiva di 103,5 MW, oltre a varie opere di ... → Leggi tutto
Il progetto del parco eolico denominato "Acri" prevede l'installazione di 23 aerogeneratori di potenza unitaria pari a 4,5 MW ciascuno, per una potenza complessiva di 103,5 MW, oltre a varie opere di ... → Leggi tutto