Cultura e turismo. Lavinium, l'albergo diffuso di Enrico de Luca


Gaia Bafaro

Nel cuore delle bellezze naturali del Pollino, si erge l’antico Borgo di Laino Castello dove è possibile soggiornare grazie all’ambizioso progetto di Albergo diffuso di Enrico De Luca.
Ma cosa sono gli Alberghi diffusi? Si tratta di cittadine antiche adibite ad hotel, dove è possibile risiedere gustandone i piatti tipici, apprendendone le tradizioni e visitandone le bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali. Questo modello serve per attrarre turismo e far rivivere quei luoghi antichi che altrimenti sarebbero risorse parzialmente utilizzate o del tutto dimenticate. I primi progetti di albergo diffuso nacquero in Friuli dopo il terremoto del 1976, risollevando in questo modo l’economia e le strutture di vari borghi. In Calabria, l’idea nasce da Enrico De Luca che, durante una manifestazione estiva tenuta in una delle strutture del borgo, rimase incantato dalle bellezze del luogo e decise di proporre il sistema di albergo diffuso alle autorità locali in modo da utilizzarne il potenziale tutto l’anno. Il progetto piacque al sindaco e nacque cosi “Lavinium” e questo nuovo nome sostituì il precedente per notorietà. Passeggiando tra i vicoli della cittadina è possibile ammirarne le strutture antiche, i palazzi con i blasoni nobiliari , gli arredi di tempi antichi restaurati da sapienti artigiani, un tuffo nella storia ma con uno sguardo al presente e al futuro. Infatti, oltre ad essere ospitate manifestazioni teatrali di diverse scuole, numerosi artisti si esibiscono tra le mura della città, a Natale è noto il presepe vivente e sono state introdotte le più moderne tecnologie per soddisfare le esigenze dei turisti che vogliono recarsi in un luogo fuori dal tempo ma con un portale aperto sul mondo attuale. Il viaggio all’interno di Lavinium è anche un’esperienza culinaria , i ristoranti sono rinati nella parte più fruibile della cittadina a soli 200 metri dal centro. Vi sono due tipologie di cucina da gustare: quella più sofisticata e quella povera contadina, con la possibilità di visitare ad esempio una vicina fattoria che fornisce prodotti che potranno essere degustati nella struttura. Il food and beverage offerti da Lavinium, sono eccellenze a chilometro zero, il tutto finalizzato a rivalutare il territorio e valorizzare la produzione degli imprenditori locali. Tra le interessanti attività da annoverare a livello gastronomico, vi è quella di prendere parte a delle vere e proprie lezioni culinarie sui prodotti tipici insieme alla gente del posto, imparando ad esempio a preparare la pasta fatta in casa. Data l’attuale emergenza sanitaria, abbiamo chiesto ad Enrico De Luca, come Lavinium si sia organizzata per far fronte in sicurezza all’imminente stagione estiva: “La caratteristica di Alberghi diffusi è quella di non avere spazi in comune, anche per consumare i pasti ci si può organizzare con orari differenti, inoltre, - dice Deluca - godiamo di numerose aree all’aperto, quindi il distanziamento sociale è garantito. Tutti gli ambienti sono stati sanificati e la IMQ (istituto certificazioni mondiali) ne attesta i prodotti utilizzati e gli avvenuti controlli rendendo Lavinium un borgo estremamente sicuro. Con il rispetto di alcuni punti dunque, la Calabria si distingue per sicurezza a livello nazionale. Il mio intento, tra l’altro, è quello di far sì che le bellezze di Lavinium siano note anche al di fuori della regione.” Non vi resta dunque che visitare questa interessante realtà che, oltre ad offrirvi un piacevole soggiorno tra arte è cultura, è circondata da luoghi ameni immersi nella natura, avvolti da un alone di magia. Inoltre, è possibile partecipare a diverse attività all’aperto come escursioni, gite in bicicletta e navigazioni in zattera sul fiume Lao. Per farvi “pregustare” la bellezza di Lavinium, noi di Acri in Rete, alleghiamo qui di seguito le fotografie del maestro Massimo Renzi. ![]() ![]() |
PUBBLICATO 03/06/2020 | © Riproduzione Riservata

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